In questo lavoro sono presentati i risultati preliminari di uno studio sperimentale volto a determinare l’effetto di tre differenti tipologie commerciali di affinante a base di titanio e boro sulla resilienza e sulla durezza della lega di alluminio A356 da fonderia. A tal fine la lega di riferimento è stata opportunamente trattata nei forni di mantenimento con i tre affinanti, commercializzati rispettivamente sotto forma di lattina, pastiglia e flusso granulare. In seguito, le leghe sono state colate per gravità all’interno di uno stampo in acciaio appositamente progettato. Dai getti sperimentali sono stati quindi ricavati i campioni per le prove di durezza Brinell e per le prove ad impatto Charpy; tutti i campioni sono stati successivamente sottoposti a trattamento termico T6. È stata monitorata la variazione della durezza durante tutte le fasi del trattamento termico, mentre i test strumentati ad impatto sono stati eseguiti sui provini al termine dell’invecchiamento artificiale. I risultati delle prove dinamiche e di durezza sono stati discussi e messi in relazione con le analisi microstrutturali al microscopio ottico metallografico (OM) e al microscopio elettronico a scansione (SEM) dotato di microsonda EDS. La microstruttura della lega A356 di riferimento e delle leghe affinate è stata caratterizzata in termini di dimensione dello SDAS, profili e superfici di frattura, morfologia del silicio eutettico e presenza di precipitati intermetallici.
Valutazione comparativa dell'effetto di tre differenti tipologie di affinante sulle proprietà meccaniche e microstrutturali della lega di alluminio A356 da fonderia
CASARI, Daniele;SOFFRITTI, Chiara
2013
Abstract
In questo lavoro sono presentati i risultati preliminari di uno studio sperimentale volto a determinare l’effetto di tre differenti tipologie commerciali di affinante a base di titanio e boro sulla resilienza e sulla durezza della lega di alluminio A356 da fonderia. A tal fine la lega di riferimento è stata opportunamente trattata nei forni di mantenimento con i tre affinanti, commercializzati rispettivamente sotto forma di lattina, pastiglia e flusso granulare. In seguito, le leghe sono state colate per gravità all’interno di uno stampo in acciaio appositamente progettato. Dai getti sperimentali sono stati quindi ricavati i campioni per le prove di durezza Brinell e per le prove ad impatto Charpy; tutti i campioni sono stati successivamente sottoposti a trattamento termico T6. È stata monitorata la variazione della durezza durante tutte le fasi del trattamento termico, mentre i test strumentati ad impatto sono stati eseguiti sui provini al termine dell’invecchiamento artificiale. I risultati delle prove dinamiche e di durezza sono stati discussi e messi in relazione con le analisi microstrutturali al microscopio ottico metallografico (OM) e al microscopio elettronico a scansione (SEM) dotato di microsonda EDS. La microstruttura della lega A356 di riferimento e delle leghe affinate è stata caratterizzata in termini di dimensione dello SDAS, profili e superfici di frattura, morfologia del silicio eutettico e presenza di precipitati intermetallici.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.