L’impianto planimetrico si articola attorno a cinque edifici tipo palazzina, ad altezza variabile, le coperture dei volumi più bassi saranno utilizzate da alcuni alloggi come terrazze, mentre le coperture dei volumi più alti ospitano le soffitte, spazi comuni ed un terrazzo condominiale. Sono gli spazi del parco a definire il paesaggio delle relazioni e a creare gli spazi della comunità, sono i luoghi dove gli inquilini si confrontano e dialogano, spazi gestiti dagli stessi abitanti che rafforzano il senso di vicinato e di solidarietà. Il parco infatti è immaginato come un grande giardino comune nel quale vivere il proprio tempo libero, aree gioco, zone sosta, giardini comuni attrezzati per il tempo libero. Questo spazio, che definiamo semipubblico, è il cuore del progetto; rappresenta la continuità tra spazio pubblico e lo spazio naturale, aree attrezzate ed aree gioco si fondono creando uno spazio domestico ma anche dell’incontro e delle attività che caratterizzano lo stile di vita del nuovo insediamento. Lo spazio pubblico del parco è in gran parte pedonale, gli edifici, che non sono completamente chiusi verso l’esterno, permettono attraverso dei tagli, la continuità del flusso pedonale. La forma compatta delle tipologie esistenti è reinterpretata attraverso una frammentazione dei volumi, ed una porosità visiva che meglio si relazione con il contesto. Il volumi disposti in ordine caotico restituiscono l’intervento alla scala umana e impediscono la ripetitività dei fronti. Ogni palazzina sarà diversa dall’altra e l’intervento assumerà un valore diverso a seconda del punto dal quale verrà osservato. Una struttura unitaria e fortemente articolata, l’idea-base di avere una struttura in cui l’integrazione come soluzione funzionale fosse contrapposta alla separazione delle attività, la presenza di grandi terrazze e spazi vuoti contrapposti a quelli pieni come elemento di qualificazione architettonica e differenziazione tipologica, sono gli elementi del progetto assieme a balconi, serre bioclimatiche, giardini d’inverno e profonde logge private. Si è operato cercando di creare occasioni di articolazione architettonica, di situazioni sociali in divenire, di forme di appropriazione diversificate del parco. Per l’estate intervengono la disposizione razionale degli aggetti (posizione e dimensione opportunamente calcolate sulla base della tavola delle ombre) ed i sistemi di ombreggiamento meccanici orientabili (tende) o naturali (“pergole verdi” di schermatura negli edifici e piante a foglia caduca nelle aree aperte).
Abitare nel parco
GAIANI, Alessandro;
2009
Abstract
L’impianto planimetrico si articola attorno a cinque edifici tipo palazzina, ad altezza variabile, le coperture dei volumi più bassi saranno utilizzate da alcuni alloggi come terrazze, mentre le coperture dei volumi più alti ospitano le soffitte, spazi comuni ed un terrazzo condominiale. Sono gli spazi del parco a definire il paesaggio delle relazioni e a creare gli spazi della comunità, sono i luoghi dove gli inquilini si confrontano e dialogano, spazi gestiti dagli stessi abitanti che rafforzano il senso di vicinato e di solidarietà. Il parco infatti è immaginato come un grande giardino comune nel quale vivere il proprio tempo libero, aree gioco, zone sosta, giardini comuni attrezzati per il tempo libero. Questo spazio, che definiamo semipubblico, è il cuore del progetto; rappresenta la continuità tra spazio pubblico e lo spazio naturale, aree attrezzate ed aree gioco si fondono creando uno spazio domestico ma anche dell’incontro e delle attività che caratterizzano lo stile di vita del nuovo insediamento. Lo spazio pubblico del parco è in gran parte pedonale, gli edifici, che non sono completamente chiusi verso l’esterno, permettono attraverso dei tagli, la continuità del flusso pedonale. La forma compatta delle tipologie esistenti è reinterpretata attraverso una frammentazione dei volumi, ed una porosità visiva che meglio si relazione con il contesto. Il volumi disposti in ordine caotico restituiscono l’intervento alla scala umana e impediscono la ripetitività dei fronti. Ogni palazzina sarà diversa dall’altra e l’intervento assumerà un valore diverso a seconda del punto dal quale verrà osservato. Una struttura unitaria e fortemente articolata, l’idea-base di avere una struttura in cui l’integrazione come soluzione funzionale fosse contrapposta alla separazione delle attività, la presenza di grandi terrazze e spazi vuoti contrapposti a quelli pieni come elemento di qualificazione architettonica e differenziazione tipologica, sono gli elementi del progetto assieme a balconi, serre bioclimatiche, giardini d’inverno e profonde logge private. Si è operato cercando di creare occasioni di articolazione architettonica, di situazioni sociali in divenire, di forme di appropriazione diversificate del parco. Per l’estate intervengono la disposizione razionale degli aggetti (posizione e dimensione opportunamente calcolate sulla base della tavola delle ombre) ed i sistemi di ombreggiamento meccanici orientabili (tende) o naturali (“pergole verdi” di schermatura negli edifici e piante a foglia caduca nelle aree aperte).I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.