Il sapere – che si traduce nella capacità e nel potere di condizionare e di manipolare la realtà – è alla radice dei cambiamenti sociali, come emerge con chiarezza in questo nostro tempo, unico nella storia dell’umanità, proprio perché è caratterizzato dall’intervento umano persino nella conformazione più minuta della materia; cosa che sta portando a cambiamenti radicali del soggetto e della società. Ma, se la natura del rapporto scienza-società\sapere-potere, è relazionale e trasformativa, il suo rapporto con la verità è nei processi di costruzione di un sapere che è - esso stesso - storico ed evolutivo. Pertanto, come la scienza non può essere neutrale né perseguire verità assolute, così l’etica non può che essere un fenomeno processuale e sistemico. Di fatto, dato che la visione del mondo è, in gran parte l’esito di una costruzione che, nella comunità, riveste un ruolo identitario, la tecnoscienza agisce come una sorta di coscienza preliminare, presente in tutte le relazioni che intrecciamo con il nostro mondo. La tecnologia disegna una geografia valoriale che deve essere decifrata, per potervisi orientare con competenza critica, ovvero, con cognizione di causa.

Nuove emergenze formative: tecnologia di ultima generazione e rischi globali.

GRAMIGNA, Anita
2012

Abstract

Il sapere – che si traduce nella capacità e nel potere di condizionare e di manipolare la realtà – è alla radice dei cambiamenti sociali, come emerge con chiarezza in questo nostro tempo, unico nella storia dell’umanità, proprio perché è caratterizzato dall’intervento umano persino nella conformazione più minuta della materia; cosa che sta portando a cambiamenti radicali del soggetto e della società. Ma, se la natura del rapporto scienza-società\sapere-potere, è relazionale e trasformativa, il suo rapporto con la verità è nei processi di costruzione di un sapere che è - esso stesso - storico ed evolutivo. Pertanto, come la scienza non può essere neutrale né perseguire verità assolute, così l’etica non può che essere un fenomeno processuale e sistemico. Di fatto, dato che la visione del mondo è, in gran parte l’esito di una costruzione che, nella comunità, riveste un ruolo identitario, la tecnoscienza agisce come una sorta di coscienza preliminare, presente in tutte le relazioni che intrecciamo con il nostro mondo. La tecnologia disegna una geografia valoriale che deve essere decifrata, per potervisi orientare con competenza critica, ovvero, con cognizione di causa.
2012
F., Contreras Sancen; Gramigna, Anita
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