L'articolo prende in esame, illustra e commenta la sentenza costituzionale n. 277 del 2011. Viene messo in evidenza attraverso quale percorso logico-giuridico la Corte sia giunta ad adottare una pronuncia additiva (praticamente "di scuola") con la quale essa dichiara l'illegittimità costituzionale della norma che non prevedeva l'incompatibilità tra la carica di parlamentare e quella di Sindaco laddove era invece già in vigore una previsione che vieta ai Sindaci di candidarsi al Parlamento senza essersi previamente dimessi. Nella parte finale della nota si mettono in luce le assai diverse reazioni che la sentenza ha suscitato presso la Giunta delle elezioni della Camera nonchè presso l'omologa del Senato.
Come si elimina un'asimmetria incostituzionale: illegittime le norme che consentono a un parlamentare di diventare sindaco
VERONESI, Paolo
2012
Abstract
L'articolo prende in esame, illustra e commenta la sentenza costituzionale n. 277 del 2011. Viene messo in evidenza attraverso quale percorso logico-giuridico la Corte sia giunta ad adottare una pronuncia additiva (praticamente "di scuola") con la quale essa dichiara l'illegittimità costituzionale della norma che non prevedeva l'incompatibilità tra la carica di parlamentare e quella di Sindaco laddove era invece già in vigore una previsione che vieta ai Sindaci di candidarsi al Parlamento senza essersi previamente dimessi. Nella parte finale della nota si mettono in luce le assai diverse reazioni che la sentenza ha suscitato presso la Giunta delle elezioni della Camera nonchè presso l'omologa del Senato.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.