Questo articolo descrive la Smart Lift technique, ovvero una tecnica mini-invasiva per il rialzo del seno con accesso attraverso la cresta ossea residua. Tale procedura è basata sull’uso controllato di frese e osteotomi. Il suo razionale è ottenere un rialzo prevedibile del pavimento osseo del seno mascellare1 sfruttando come innesto dotato di capacità osteoinduttiva [N.d.T.: di indurre attivamente la rigenerazione ossea a partire da cellule progenitrici] l’osso residuo presente in situ e2 limitando l’incidenza statistica della perforazione accidentale della membrana sinusale e il tasso di morbilità postchirurgica. Gli step chirurgici di tale procedura sono qui illustrati nei dettagli facendo riferimento a un caso clinico esemplare. La tecnica Smart Lift si è dimostrata adatta a ottenere l’elevazione del seno mascellare e a fornire una stabilità intraorale degli impianti per un periodo di follow-up di un anno dalla chirurgia implantare. Non si sono presentate complicazioni né intraoperatorie né postchirurgiche. Alle indagini radiografiche periapicali si osservava un’area radio-opaca al di sopra della porzione apicale dell’impianto e quindi corrispondente alla zona del pavimento osseo del seno mascellare andata incontro a aumento volumetrico.
Una tecnica minimamente invasiva per il rialzo del seno mascellare tramite accesso transcrestale: caso clinico.
TROMBELLI, Leonardo;FRANCESCHETTI, Giovanni;MINENNA, Luigi;FARINA, Roberto
2011
Abstract
Questo articolo descrive la Smart Lift technique, ovvero una tecnica mini-invasiva per il rialzo del seno con accesso attraverso la cresta ossea residua. Tale procedura è basata sull’uso controllato di frese e osteotomi. Il suo razionale è ottenere un rialzo prevedibile del pavimento osseo del seno mascellare1 sfruttando come innesto dotato di capacità osteoinduttiva [N.d.T.: di indurre attivamente la rigenerazione ossea a partire da cellule progenitrici] l’osso residuo presente in situ e2 limitando l’incidenza statistica della perforazione accidentale della membrana sinusale e il tasso di morbilità postchirurgica. Gli step chirurgici di tale procedura sono qui illustrati nei dettagli facendo riferimento a un caso clinico esemplare. La tecnica Smart Lift si è dimostrata adatta a ottenere l’elevazione del seno mascellare e a fornire una stabilità intraorale degli impianti per un periodo di follow-up di un anno dalla chirurgia implantare. Non si sono presentate complicazioni né intraoperatorie né postchirurgiche. Alle indagini radiografiche periapicali si osservava un’area radio-opaca al di sopra della porzione apicale dell’impianto e quindi corrispondente alla zona del pavimento osseo del seno mascellare andata incontro a aumento volumetrico.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.