Una chiacchierata con Daniel Libeskind grande protagonista dell’architettura contemporanea da ormai due decenni dopo la realizzazione del Museo Ebraico di Berlino (1989-1999), progettista da molti definito come “decostruttivista” capace di coniugare memoria storica e progettazione contemporanea per dar vita a strutture dal forte impatto emotivo. Un Libeskind che racconta la propria filosofia e la sua continua ricerca del non scontato, una visione dell’architettura mai convenzionale e genialmente sopra le righe. Daniel Libeskind si confronta con noi su alcune tematiche prima della lecture tenuta alla Facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara “counterpoint”, contrappunto, un chiaro riferimento al suo background di musicista (attratto dalla musica classica, in Israele studia pianoforte, ma subito abbandona, per intraprendere gli studi di architettura) attraverso una breve intervista con l’architetto Veronica Dal Buono.
Aspetti melodici effetti armonici Intervista a Daniel Libeskind
ROSSATO, Luca
2010
Abstract
Una chiacchierata con Daniel Libeskind grande protagonista dell’architettura contemporanea da ormai due decenni dopo la realizzazione del Museo Ebraico di Berlino (1989-1999), progettista da molti definito come “decostruttivista” capace di coniugare memoria storica e progettazione contemporanea per dar vita a strutture dal forte impatto emotivo. Un Libeskind che racconta la propria filosofia e la sua continua ricerca del non scontato, una visione dell’architettura mai convenzionale e genialmente sopra le righe. Daniel Libeskind si confronta con noi su alcune tematiche prima della lecture tenuta alla Facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara “counterpoint”, contrappunto, un chiaro riferimento al suo background di musicista (attratto dalla musica classica, in Israele studia pianoforte, ma subito abbandona, per intraprendere gli studi di architettura) attraverso una breve intervista con l’architetto Veronica Dal Buono.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.