Lo sfruttamento, a fini illeciti, dell'età senile della persona offesa dal reato, configura l'aggravante di cui all'art. 61, n. 5, c.p. Per affermare la sussistenza dell'aggravante de qua il giudice deve verificare, in concreto, se, agli occhi dell'aggressore, la capacità di percezione e di reazione a condotte antigiuridiche della vittima anziana fosse concretamente menomata a cagione dell'età avanzata, ovvero, con giudizio controfattuale, se astrattamente la condotta criminosa avrebbe avuto le medesime probabilità di successo se posta in essere ai danni di persona non anziana, o infine, sse essa sia stata agevolata dalla scarsa lucidità e dalla sostanziale incapacità delle vittime di orientarsi enlla comprensione degli avvenimenti.
Circostanze aggravanti
PALMA, Alessandra
2011
Abstract
Lo sfruttamento, a fini illeciti, dell'età senile della persona offesa dal reato, configura l'aggravante di cui all'art. 61, n. 5, c.p. Per affermare la sussistenza dell'aggravante de qua il giudice deve verificare, in concreto, se, agli occhi dell'aggressore, la capacità di percezione e di reazione a condotte antigiuridiche della vittima anziana fosse concretamente menomata a cagione dell'età avanzata, ovvero, con giudizio controfattuale, se astrattamente la condotta criminosa avrebbe avuto le medesime probabilità di successo se posta in essere ai danni di persona non anziana, o infine, sse essa sia stata agevolata dalla scarsa lucidità e dalla sostanziale incapacità delle vittime di orientarsi enlla comprensione degli avvenimenti.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.