Il saggio propone un'indagine sull'origine dell'espressione "beneficium manumissionis" nella letteratura giurisprudenziale, con particolare riferimento ai frammenti superstiti delle opere di Ulpio Marcello. Il giurista rifletteva sul concetto di manumissio qualificando come beneficium l'azione benefica del padrone verso lo schiavo. Come tale, si trattava di un'azione meritevole di ricompensa. Nell'individuazione delle caratteristiche del beneficium manumissionis, egli faceva riferimento al patrimonio linguistico e concettuale della retorica e della filosofia. Marcello potrebbe essere stato il primo iurisperitus ad estendere la nozione di beneficium alla liberazione, comunque operata, dello schiavo e a qualificare tale azione come 'benefica', indipendentemente dall'esplicita menzione della conseguente libertas.
Il beneficium della manumissio nel pensiero di Ulpio Marcello
QUERZOLI, Serena
2009
Abstract
Il saggio propone un'indagine sull'origine dell'espressione "beneficium manumissionis" nella letteratura giurisprudenziale, con particolare riferimento ai frammenti superstiti delle opere di Ulpio Marcello. Il giurista rifletteva sul concetto di manumissio qualificando come beneficium l'azione benefica del padrone verso lo schiavo. Come tale, si trattava di un'azione meritevole di ricompensa. Nell'individuazione delle caratteristiche del beneficium manumissionis, egli faceva riferimento al patrimonio linguistico e concettuale della retorica e della filosofia. Marcello potrebbe essere stato il primo iurisperitus ad estendere la nozione di beneficium alla liberazione, comunque operata, dello schiavo e a qualificare tale azione come 'benefica', indipendentemente dall'esplicita menzione della conseguente libertas.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.