Razionale. L’ictus rappresenta la terza causa di morte nei soggetti anziani che vivono nei paesi occidentali. L’identificazione di fattori prognostici dopo un evento ischemico cerebrale è importante dal punto di visto clinico in quanto permette l’attuazione di strategie terapeutiche e preventive. Obiettivi. Valutare l’associazione tra parametri clinici e di laboratorio e mortalità totale a 30 giorni in un campione di pazienti anziani colpiti da ictus. Metodi. Sono stati arruolati 469 soggetti anziani (età media: 80.0 anni) consecutivamente ricoverati per ictus ischemico. I dati raccolti includevano: 1) caratteristiche cliniche; 2) esami chimico-clinici di routine; 3) anamnesi. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a TC cerebrale. Il tipo di ictus è stato classificato secondo il sistema dell’Oxfordshire Community Stroke Project (OCSP). Risultati. 130 soggetti sono deceduti nei primi 30 giorni dall’evento acuto, con una mortalitàcomplessiva pari al 27,7%. Alla regressione logistica multivariata, la presenza di una alterazione dello stato di coscienza (OR: 11,80; I.C. 95%: 5,50-24,00), scompenso cardiaco (OR: 3,06; I.C. 95%: 1,04-8,80) ed età (OR: 1,04; I.C. 95%:1,002-1,09) erano indipendentemente associati alla mortalità a breve termine. Nei pazienti conalterato livello di coscienza (mortalità: 63,6%) solo l’iperglicemia (III vs. I terzile, OR: 9,60; I.C. 95%: 1,65-52,50) risultava associata alla mortalità all’analisi multivariata. Conclusioni. Il nostro studio evidenzia l’importanza della alterazione dello stato di coscienza e dello scompenso cardiaco nella stratificazione prognostica a breve termine dei pazienti anziani con ictus ischemico. I nostri risultati confermano il ruolo dell’iperglicemia post-ictale come marker di mortalità a breve termine e in particolare in presenza di una alterazione dello stato di coscienza.

Predittori di mortalità a breve termine in soggetti anziani con ictus ischemico

GUERRA, Gianluca;FELLIN, Renato;ZULIANI, Giovanni
2009

Abstract

Razionale. L’ictus rappresenta la terza causa di morte nei soggetti anziani che vivono nei paesi occidentali. L’identificazione di fattori prognostici dopo un evento ischemico cerebrale è importante dal punto di visto clinico in quanto permette l’attuazione di strategie terapeutiche e preventive. Obiettivi. Valutare l’associazione tra parametri clinici e di laboratorio e mortalità totale a 30 giorni in un campione di pazienti anziani colpiti da ictus. Metodi. Sono stati arruolati 469 soggetti anziani (età media: 80.0 anni) consecutivamente ricoverati per ictus ischemico. I dati raccolti includevano: 1) caratteristiche cliniche; 2) esami chimico-clinici di routine; 3) anamnesi. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a TC cerebrale. Il tipo di ictus è stato classificato secondo il sistema dell’Oxfordshire Community Stroke Project (OCSP). Risultati. 130 soggetti sono deceduti nei primi 30 giorni dall’evento acuto, con una mortalitàcomplessiva pari al 27,7%. Alla regressione logistica multivariata, la presenza di una alterazione dello stato di coscienza (OR: 11,80; I.C. 95%: 5,50-24,00), scompenso cardiaco (OR: 3,06; I.C. 95%: 1,04-8,80) ed età (OR: 1,04; I.C. 95%:1,002-1,09) erano indipendentemente associati alla mortalità a breve termine. Nei pazienti conalterato livello di coscienza (mortalità: 63,6%) solo l’iperglicemia (III vs. I terzile, OR: 9,60; I.C. 95%: 1,65-52,50) risultava associata alla mortalità all’analisi multivariata. Conclusioni. Il nostro studio evidenzia l’importanza della alterazione dello stato di coscienza e dello scompenso cardiaco nella stratificazione prognostica a breve termine dei pazienti anziani con ictus ischemico. I nostri risultati confermano il ruolo dell’iperglicemia post-ictale come marker di mortalità a breve termine e in particolare in presenza di una alterazione dello stato di coscienza.
2009
Guerra, Gianluca; M., Ranzini; A. R., Atti; C., Benedeti; A., Cherubini; Fellin, Renato; Zuliani, Giovanni
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11392/1378880
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus 0
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact