Un paesaggio che comprenda il movimento generato dal traffico, soddisfi coloro che abitano nei dintorni, stimoli l’immaginazione di chi lo attraversa: forse è in questo modo che dovremo pensare all’immagine delle nostre città in un futuro molto vicino. Negli ultimi 25 anni la mobilità e il traffico hanno mostrato indici di crescita dirom-penti. Il traffico su gomma condiziona ormai in maniera decisiva la pianificazione del-le città e dei territori in cui viviamo: le città sono assalite dalle automobili, che, oltre a rendere l’aria irrespirabile, occupano una vasta porzione del suolo. Supponendo di risolvere il problema della qualità dell’aria sostituendo le attuali fonti energeti-che con altre sostenibili, rimane il fatto che la superficie che necessitano i mezzi meccanici per muoversi e sostare supera di gran lunga ogni immaginazione e occupa ormai una porzione consistente del territorio
Lo spazio della mobilità come spazio pubblico
RINALDI, Andrea
2005
Abstract
Un paesaggio che comprenda il movimento generato dal traffico, soddisfi coloro che abitano nei dintorni, stimoli l’immaginazione di chi lo attraversa: forse è in questo modo che dovremo pensare all’immagine delle nostre città in un futuro molto vicino. Negli ultimi 25 anni la mobilità e il traffico hanno mostrato indici di crescita dirom-penti. Il traffico su gomma condiziona ormai in maniera decisiva la pianificazione del-le città e dei territori in cui viviamo: le città sono assalite dalle automobili, che, oltre a rendere l’aria irrespirabile, occupano una vasta porzione del suolo. Supponendo di risolvere il problema della qualità dell’aria sostituendo le attuali fonti energeti-che con altre sostenibili, rimane il fatto che la superficie che necessitano i mezzi meccanici per muoversi e sostare supera di gran lunga ogni immaginazione e occupa ormai una porzione consistente del territorioI documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.