Materia e officia della retorica, attinti da Quintiliano da esperienze educative anche sensibilmente diverse, erano tuttavia accomunati dal riferimento all'etica ciceroniana. Il retore flavio auspicava l'inserimento del ius nella formazione manualistica, non solo lo studium iuris nel suo complesso, ma anche le sue partizioni, la lex e la stessa giurisprudenza. In particolare, in riferimento all'ars dei giuristi, Quintiliano, tentava di sminuire il valore dell'attività dei prudentes. Si trattava di un consapevole tentativo di sbarazzarsi di possibili antagonisti, al fine di raggiungere il ruolo di collaboratore privilegiato del princeps.
Materia e officia nell'insegnamento della retorica nel libro II dell'Institutio oratoria
QUERZOLI, Serena
2001
Abstract
Materia e officia della retorica, attinti da Quintiliano da esperienze educative anche sensibilmente diverse, erano tuttavia accomunati dal riferimento all'etica ciceroniana. Il retore flavio auspicava l'inserimento del ius nella formazione manualistica, non solo lo studium iuris nel suo complesso, ma anche le sue partizioni, la lex e la stessa giurisprudenza. In particolare, in riferimento all'ars dei giuristi, Quintiliano, tentava di sminuire il valore dell'attività dei prudentes. Si trattava di un consapevole tentativo di sbarazzarsi di possibili antagonisti, al fine di raggiungere il ruolo di collaboratore privilegiato del princeps.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.