Riassunto. Attraverso la contrapposizione maturità/specificità vengono esaminate le caratteristiche del comportamento facciale nel primo mese di vita. Questa analisi viene condotta sullo sfondo dei principali modelli teorici del comportamento espressivo-facciale infantile mettendo in evidenza le differenze morfologiche, anatomiche, cinesiche ed espressive del volto del neonato rispetto a quello dell’adulto. Sulla base dei dati più recenti, in particolare, viene sottolineata la necessità di un radicale mutamento di prospettiva nello studio del comportamento facciale infantile e vengono esaminate alcune proposte sorte nel contesto più generale dello sviluppo motorio e dello studio dell’attività riflessa neonatale. Prendendo spunto dalle teorizzazioni più recenti di N. Frijda relative al comportamento facciale adulto, viene inoltre sottolineata la rilevanza del concetto di attività relazionale nell’interpretare il significato del comportamento facciale nel corso dello sviluppo. Alcune linee di ricerca entro questo nuovo contesto vengono infine suggerite.
Maturità e specificità del comportamento facciale nelle più precoci fasi dello sviluppo
DONDI, Marco
1999
Abstract
Riassunto. Attraverso la contrapposizione maturità/specificità vengono esaminate le caratteristiche del comportamento facciale nel primo mese di vita. Questa analisi viene condotta sullo sfondo dei principali modelli teorici del comportamento espressivo-facciale infantile mettendo in evidenza le differenze morfologiche, anatomiche, cinesiche ed espressive del volto del neonato rispetto a quello dell’adulto. Sulla base dei dati più recenti, in particolare, viene sottolineata la necessità di un radicale mutamento di prospettiva nello studio del comportamento facciale infantile e vengono esaminate alcune proposte sorte nel contesto più generale dello sviluppo motorio e dello studio dell’attività riflessa neonatale. Prendendo spunto dalle teorizzazioni più recenti di N. Frijda relative al comportamento facciale adulto, viene inoltre sottolineata la rilevanza del concetto di attività relazionale nell’interpretare il significato del comportamento facciale nel corso dello sviluppo. Alcune linee di ricerca entro questo nuovo contesto vengono infine suggerite.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.