Numerose prove sperimentali inerenti le prestazioni acustiche di soluzioni costruttive diffuse in ambito nazionale dimostrano tutt’oggi difficoltà a soddisfare i valori limite dettati dalla normativa italiana, peraltro molto lontani dagli standard qualitativi in vigore in gran parte dei paesi europei, dove si adottano valori limite assai più severi dei nostri. Le procedure di classificazione acustica adottate in questi paesi hanno spesso carattere volontario tale da generare un rapporto di trasparenza con l’utente, e un processo di miglioramento degli standard costruttivi sotto il profilo acustico, che merita di essere analizzato, senza perdere di vista i rapporti qualità/prezzo e livelli di rumore/benessere acustico. La memoria presenta una sintesi di sistemi normativi di classificazione acustica di altri paesi, unitamente ad un’analisi sui risultati sperimentali ottenuti in numerose decine di alloggi realizzati in Italia. L’esame dei dati misurati ha posto in evidenza che il contesto costruttivo nazionale presenta ancora difficoltà nel rispetto dei valori limite dettati dal DPCM 5/12/97, soprattutto per quanto attiene determinate tipologie costruttive e soprattutto in riferimento all’isolamento acustico di facciata.
Il contesto costruttivo italiano rispetto ai sistemi europei di classificazione acustica: analisi di risultati sperimentali in edifici residenziali
FAUSTI, Patrizio;
2008
Abstract
Numerose prove sperimentali inerenti le prestazioni acustiche di soluzioni costruttive diffuse in ambito nazionale dimostrano tutt’oggi difficoltà a soddisfare i valori limite dettati dalla normativa italiana, peraltro molto lontani dagli standard qualitativi in vigore in gran parte dei paesi europei, dove si adottano valori limite assai più severi dei nostri. Le procedure di classificazione acustica adottate in questi paesi hanno spesso carattere volontario tale da generare un rapporto di trasparenza con l’utente, e un processo di miglioramento degli standard costruttivi sotto il profilo acustico, che merita di essere analizzato, senza perdere di vista i rapporti qualità/prezzo e livelli di rumore/benessere acustico. La memoria presenta una sintesi di sistemi normativi di classificazione acustica di altri paesi, unitamente ad un’analisi sui risultati sperimentali ottenuti in numerose decine di alloggi realizzati in Italia. L’esame dei dati misurati ha posto in evidenza che il contesto costruttivo nazionale presenta ancora difficoltà nel rispetto dei valori limite dettati dal DPCM 5/12/97, soprattutto per quanto attiene determinate tipologie costruttive e soprattutto in riferimento all’isolamento acustico di facciata.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.