Sin dal 1927 il primo acquifero artesiano del sistema multi-falda padano è stato sfruttato presso Ro Ferrarese come risorsa acquedottistica dai 15 comuni del Basso ferrarese confluiti in CADF S.p.A.. L’aumento del fabbisogno idrico e la ricerca di un’alternativa agli approvvigionamenti da Po hanno indotto CADF S.p.A a richiedere l'ampliamento dell’attuale campo pozzi di Ro mediante la realizzazione di 10 nuovi pozzi nella fascia golenale prossima a Guarda Ferrarese. Per realizzare tale progetto, l’ATO 6 ha avviato presso la Regione Emilia-Romagna la procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale . È stato redatto uno Studio d’Impatto Ambientale (S.I.A.) finalizzato principalmente all’analisi della dinamica idrogeologica nelle condizioni di esercizio dei due campi pozzi, al fine di individuare una linea di sfruttamento sostenibile della risorsa idrica sotterranea tenendo conto dei possibili effetti indotti dagli emungimenti: l’interferenza con il campo pozzi esistente, gli effetti di subsidenza sul territorio circostante, in particolare sull'argine maestro del fiume Po, l’aumento della salinità per richiamo dagli acquiferi sottostanti, il mantenimento delle condizioni di protezione della falda. Il S.I.A ha preso poi in esame tutte le rimanenti componenti ambientali: aria, acqua, flora, fauna, paesaggio, rumore, salute. Per cercare di minimizzare l’impatto dell’opera si è proposta una serie di misure di mitigazione e di monitoraggi soprattutto sui prelievi e sulla subsidenza. La procedura di VIA, durata un anno, si è conclusa con parere favorevole di tutti gli Enti coinvolti.
Progettazione di un nuovo campo pozzi CADF per l'approvvigionamento idrico del basso ferrarese. Analisi modellistiche dell'impatto ambientale
GARGINI, Alessandro;VINCENZI, Valentina
2007
Abstract
Sin dal 1927 il primo acquifero artesiano del sistema multi-falda padano è stato sfruttato presso Ro Ferrarese come risorsa acquedottistica dai 15 comuni del Basso ferrarese confluiti in CADF S.p.A.. L’aumento del fabbisogno idrico e la ricerca di un’alternativa agli approvvigionamenti da Po hanno indotto CADF S.p.A a richiedere l'ampliamento dell’attuale campo pozzi di Ro mediante la realizzazione di 10 nuovi pozzi nella fascia golenale prossima a Guarda Ferrarese. Per realizzare tale progetto, l’ATO 6 ha avviato presso la Regione Emilia-Romagna la procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale . È stato redatto uno Studio d’Impatto Ambientale (S.I.A.) finalizzato principalmente all’analisi della dinamica idrogeologica nelle condizioni di esercizio dei due campi pozzi, al fine di individuare una linea di sfruttamento sostenibile della risorsa idrica sotterranea tenendo conto dei possibili effetti indotti dagli emungimenti: l’interferenza con il campo pozzi esistente, gli effetti di subsidenza sul territorio circostante, in particolare sull'argine maestro del fiume Po, l’aumento della salinità per richiamo dagli acquiferi sottostanti, il mantenimento delle condizioni di protezione della falda. Il S.I.A ha preso poi in esame tutte le rimanenti componenti ambientali: aria, acqua, flora, fauna, paesaggio, rumore, salute. Per cercare di minimizzare l’impatto dell’opera si è proposta una serie di misure di mitigazione e di monitoraggi soprattutto sui prelievi e sulla subsidenza. La procedura di VIA, durata un anno, si è conclusa con parere favorevole di tutti gli Enti coinvolti.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.