L’isola di Montecristo, Portoferraio (LI), è Riserva Biogenetica dal 1977, diplomata dal Consiglio d’Europa nel 1988 ed è inclusa nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano dal 1996. L’isola è abitata da un Custode con la famiglia. L’approdo deve essere autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. L’Isola è oggetto di vari programmi di ricerca scientifica. Tra essi, sono in atto, da parte di ricercatori dell’Università di Modena e Reggio Emilia, studi sulla Flora coordinati da C. Del Prete. Recentemente è stato avviato un progetto palinologico articolato su varie linee di ricerca, inclusa la preparazione di materiali museali di diffusione, da esporre nel Museo dell’Isola e pubblicare sul web. Il lavoro riguarda la Copropalinologia. E’ iniziato lo studio pollinico di escrementi della Capra di Montecristo -Capra aegagrus hircus- presente sull’isola con alcune centinaia di individui. Scopo dell’indagine è il verificare se gli spettri copropalinologici possono: 1) aggiungere informazioni all’immagine pollinica del paesaggio vegetale fornita dai muschi (indagine in corso); 2) fornire qualche dettaglio sul complesso ed anomalo trofismo delle capre; 3) contribuire alla valutazione della pressione di tale ungulato sulla vegetazione dell’isola. La campionatura degli escrementi è iniziata in Marzo 2007. I campioni sono stati prelevati “freschi”, per evitare inquinamenti dalla pioggia pollinica circolante. Il campionamento, che consta attualmente di circa 30 campioni, e continua tuttora, è opera di G.C., con eccezione di alcuni campioni raccolti da E.B. Vengono presentati i primi dati ottenuti da 10 campioni, prelevati nel periodo marzo-agosto 2007. I campioni sono stati trattati con i metodi della Briopalinologia. Le concentrazioni sono alte (104-106pollini/g) e lo stato di conservazione ottimo. Gli spettri pollinici provvisori (100-200 pollini/camp.) hanno una lista floristica già piuttosto ricca (circa 60 taxa) e mostrano che: a) la maggior parte dei taxa pollinici appartiene a taxa presenti nell’Isola, ad es. Cistus, Erica, Gramineae, Ficus, Olea, Pinus, Radiola, Rosmarinus, Rumex, b) vari taxa provengono dall’esterno dell’Isola, ad es. Alnus (A. glutinosa, A. viridis), Carpinus betulus, Castanea, Ostrya); c) nei mesi, la flora copropalinologica cambia; d) certi taxa hanno sovrarappresentazioni dovute verosimilmente a ingestione dei fiori; e) taxa presenti fuori dal periodo di fioritura testimoniano deposizioni polliniche primarie sulla vegetazione.
Palinologia all'isola di Montecristo - Parco Nazionale dell'Arcipelago toscano: avvio di un calendario copropalinologico
MONTECCHI, Maria Chiara;
2008
Abstract
L’isola di Montecristo, Portoferraio (LI), è Riserva Biogenetica dal 1977, diplomata dal Consiglio d’Europa nel 1988 ed è inclusa nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano dal 1996. L’isola è abitata da un Custode con la famiglia. L’approdo deve essere autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. L’Isola è oggetto di vari programmi di ricerca scientifica. Tra essi, sono in atto, da parte di ricercatori dell’Università di Modena e Reggio Emilia, studi sulla Flora coordinati da C. Del Prete. Recentemente è stato avviato un progetto palinologico articolato su varie linee di ricerca, inclusa la preparazione di materiali museali di diffusione, da esporre nel Museo dell’Isola e pubblicare sul web. Il lavoro riguarda la Copropalinologia. E’ iniziato lo studio pollinico di escrementi della Capra di Montecristo -Capra aegagrus hircus- presente sull’isola con alcune centinaia di individui. Scopo dell’indagine è il verificare se gli spettri copropalinologici possono: 1) aggiungere informazioni all’immagine pollinica del paesaggio vegetale fornita dai muschi (indagine in corso); 2) fornire qualche dettaglio sul complesso ed anomalo trofismo delle capre; 3) contribuire alla valutazione della pressione di tale ungulato sulla vegetazione dell’isola. La campionatura degli escrementi è iniziata in Marzo 2007. I campioni sono stati prelevati “freschi”, per evitare inquinamenti dalla pioggia pollinica circolante. Il campionamento, che consta attualmente di circa 30 campioni, e continua tuttora, è opera di G.C., con eccezione di alcuni campioni raccolti da E.B. Vengono presentati i primi dati ottenuti da 10 campioni, prelevati nel periodo marzo-agosto 2007. I campioni sono stati trattati con i metodi della Briopalinologia. Le concentrazioni sono alte (104-106pollini/g) e lo stato di conservazione ottimo. Gli spettri pollinici provvisori (100-200 pollini/camp.) hanno una lista floristica già piuttosto ricca (circa 60 taxa) e mostrano che: a) la maggior parte dei taxa pollinici appartiene a taxa presenti nell’Isola, ad es. Cistus, Erica, Gramineae, Ficus, Olea, Pinus, Radiola, Rosmarinus, Rumex, b) vari taxa provengono dall’esterno dell’Isola, ad es. Alnus (A. glutinosa, A. viridis), Carpinus betulus, Castanea, Ostrya); c) nei mesi, la flora copropalinologica cambia; d) certi taxa hanno sovrarappresentazioni dovute verosimilmente a ingestione dei fiori; e) taxa presenti fuori dal periodo di fioritura testimoniano deposizioni polliniche primarie sulla vegetazione.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.