Gli studi condotti e in atto, finalizzati al restauro della produzione architettonica e artistica novecentesca, inclusi gli interventi di restauro eseguiti nel medesimo periodo, rendono sempre più evidenti le specificità legate alla tutela e valorizzazione di questo patrimonio. Ne deriva non solo la necessità di approfondire la cultura architettonica del XX secolo, nei diversi aspetti legati alla produzione di materiali, all'impiego di tecniche e di linguaggi peculiari, ma anche di rinnovare le attuali metodologie di indagine, di intervento e gli strumenti normativi, attraverso i quali la salvaguardia di questa memoria storica si rende possibile. Il caso portato, relativo al restauro della sala concerti annessa al Conservatorio "Girolamo Frescobaldi" di Ferrara, è divenuto, in tale contesto, il punto di partenza per l'avvio di una ricerca che tocca un aspetto tanto specifico quanto caratterizzante vasta parte della produzione architettonica e dei restauri novecenteschi, quello della conservazione di materiali contenenti amianto. Su questa particolare categoria di prodotti è emersa infatti la necessità di un'autonoma riflessione all'interno del dibattito sulla tutela dell'architettura moderna e contemporanea, in primo luogo in ragione della quantità e qualità dei manufatti realizzati, e inoltre in ragione dell'evidenziarsi di un vuoto normativo e operativo che di fatto ne ostacolano la conservazione.
Conservare i moderni restauri. Nuovi indirizzi di ricerca per la conservazione dei materiali in cemento-amianto
FABBRI, Rita;RACO, Fabiana
2008
Abstract
Gli studi condotti e in atto, finalizzati al restauro della produzione architettonica e artistica novecentesca, inclusi gli interventi di restauro eseguiti nel medesimo periodo, rendono sempre più evidenti le specificità legate alla tutela e valorizzazione di questo patrimonio. Ne deriva non solo la necessità di approfondire la cultura architettonica del XX secolo, nei diversi aspetti legati alla produzione di materiali, all'impiego di tecniche e di linguaggi peculiari, ma anche di rinnovare le attuali metodologie di indagine, di intervento e gli strumenti normativi, attraverso i quali la salvaguardia di questa memoria storica si rende possibile. Il caso portato, relativo al restauro della sala concerti annessa al Conservatorio "Girolamo Frescobaldi" di Ferrara, è divenuto, in tale contesto, il punto di partenza per l'avvio di una ricerca che tocca un aspetto tanto specifico quanto caratterizzante vasta parte della produzione architettonica e dei restauri novecenteschi, quello della conservazione di materiali contenenti amianto. Su questa particolare categoria di prodotti è emersa infatti la necessità di un'autonoma riflessione all'interno del dibattito sulla tutela dell'architettura moderna e contemporanea, in primo luogo in ragione della quantità e qualità dei manufatti realizzati, e inoltre in ragione dell'evidenziarsi di un vuoto normativo e operativo che di fatto ne ostacolano la conservazione.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.