In questo Capitolo del volume l’autore si sofferma sul precetto fondamentale sul quale poggia l’intera disciplina attuativa della direttiva 2005/29/CE: il divieto generale, imposto ai professionisti dall’art. 20, comma 1, del codice del consumo, di ricorrere a pratiche commerciali scorrette. In particolare, viene ricostruito il complesso sistema dei parametri e dei criteri in applicazione del quale dev’essere condotta dagli interpreti (ed in primo luogo, nel nostro ordinamento, dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato) la valutazione in merito alla natura “corretta” o “scorretta” di una pratica commerciale.
Il divieto di pratiche commerciali scorrette e i parametri di valutazione della «scorrettezza»
DE CRISTOFARO, Giovanni
2008
Abstract
In questo Capitolo del volume l’autore si sofferma sul precetto fondamentale sul quale poggia l’intera disciplina attuativa della direttiva 2005/29/CE: il divieto generale, imposto ai professionisti dall’art. 20, comma 1, del codice del consumo, di ricorrere a pratiche commerciali scorrette. In particolare, viene ricostruito il complesso sistema dei parametri e dei criteri in applicazione del quale dev’essere condotta dagli interpreti (ed in primo luogo, nel nostro ordinamento, dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato) la valutazione in merito alla natura “corretta” o “scorretta” di una pratica commerciale.File in questo prodotto:
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