L’ambiente di montagna presenta delle caratteristiche, sempre più evidenti col progredire della quota, che possono essere schematizzate come segue: riduzione della pressione barometrica e della pressione d’ossigeno, responsabili della progressiva ipossiemia;riduzione della temperatura di circa 1°C ogni 150m; riduzione dell'umidità assoluta dell’aria, cioè la massa di vapore acqueo presente per unità di volume nell’atmosfera. Questo fenomeno, insieme all’iperventilazione ipossica, può essere causa di disidratazione dell’organismo; riduzione della densità dell'aria, che ha conseguenze positive sulla meccanica respiratoria. Contemporaneamente incrementa la viscosità cinematica dell’aria. L'esposizione a condizioni climatiche ed ambientali diverse da quelle abituali costituisce per l'organismo un evento stressante, in misura tanto maggiore quanto maggiori sono le difficoltà d’adattamento. Per questo motivo l’ambiente d’alta quota costituisce da sempre una sfida non solo per l’alpinista ma anche per il fisiologo ed il medico per i quali è molto importante la conoscenza della fisiopatologia dell’alta quota. Vengono approfonditi gli adattamenti all'esercizio acuto e cronico dell'apparato cardiorespiratorio e neuro-muscolo-scheletrico
Esercizio fisico in condizioni ambientali estreme
GENNARI, Alessandra;GRAZZI, Giovanni;MAZZONI, Gianni;COGO, Annaluisa
2006
Abstract
L’ambiente di montagna presenta delle caratteristiche, sempre più evidenti col progredire della quota, che possono essere schematizzate come segue: riduzione della pressione barometrica e della pressione d’ossigeno, responsabili della progressiva ipossiemia;riduzione della temperatura di circa 1°C ogni 150m; riduzione dell'umidità assoluta dell’aria, cioè la massa di vapore acqueo presente per unità di volume nell’atmosfera. Questo fenomeno, insieme all’iperventilazione ipossica, può essere causa di disidratazione dell’organismo; riduzione della densità dell'aria, che ha conseguenze positive sulla meccanica respiratoria. Contemporaneamente incrementa la viscosità cinematica dell’aria. L'esposizione a condizioni climatiche ed ambientali diverse da quelle abituali costituisce per l'organismo un evento stressante, in misura tanto maggiore quanto maggiori sono le difficoltà d’adattamento. Per questo motivo l’ambiente d’alta quota costituisce da sempre una sfida non solo per l’alpinista ma anche per il fisiologo ed il medico per i quali è molto importante la conoscenza della fisiopatologia dell’alta quota. Vengono approfonditi gli adattamenti all'esercizio acuto e cronico dell'apparato cardiorespiratorio e neuro-muscolo-scheletricoI documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.