Si discute dell'organizzazione delle discipline linguistice e filosofiche all'interno dei diplomi prima e delle lauree poi in Logopedia. In Italia l'apertura dei primi corsi di studio universitari in logopedia risale soltanto al 1994, con l’attivazione del Diploma Universitario di Logopedia, che, in attuazione della legge 341/90, è succeduto alla Scuola diretta a fini speciali per tecnici di logopedia. A decorrere dall’anno accademico 1996/97 è diventato D.U. di Logopedista.Il Decreto del Ministro della Sanità del 14 settembre 1994, n. 742, a sua volta ha individuato, in attuazione dell’art. 6, comma 3, della Legge 502/92, la figura professionale del logopedista come "l'operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante, svolge la propria attività nella prevenzione e nel trattamento riabilitativo delle patologie del linguaggio e della comunicazione in età evolutiva. adulta e pediatrica…..Il logopedista svolge la sua attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale”. , con il passaggio alla nuova articolazione dei percorsivi formativi 3+2 anche per l’area sanitaria, i corsi universitari di logopedia si aprono ad una nuova prospettiva. Lo schema di Decreto ministeriale recante la determinazione delle classi di lauree universitarie delle professioni sanitarie, e le modifiche apportate dopo incontro MURST e Ministero Sanità del 25 gennaio 2001 Trasmesso al CUN e CNSU per il prescritto parere il 25 gennaio 2001, presenta infatti, tra le professioni sanitarie della riabilitazione, anche la logopedia. La possibilità di competere nello scenario europeo, l'inseririmento in progetti di ricerca europei (e attraverso questi l'utilizzo di finanziamenti comunitari), come pure la partecipazione ai programmi di didattica integrata con università straniere, dipenderanno anche dallo spazio che l'ambito disciplinare della linguistica verrà ad avere.
Linguistica e Filosofia e Teoria dei linguaggi nei corsi di studio in Logopedia
FAVA, Elisabetta
2001
Abstract
Si discute dell'organizzazione delle discipline linguistice e filosofiche all'interno dei diplomi prima e delle lauree poi in Logopedia. In Italia l'apertura dei primi corsi di studio universitari in logopedia risale soltanto al 1994, con l’attivazione del Diploma Universitario di Logopedia, che, in attuazione della legge 341/90, è succeduto alla Scuola diretta a fini speciali per tecnici di logopedia. A decorrere dall’anno accademico 1996/97 è diventato D.U. di Logopedista.Il Decreto del Ministro della Sanità del 14 settembre 1994, n. 742, a sua volta ha individuato, in attuazione dell’art. 6, comma 3, della Legge 502/92, la figura professionale del logopedista come "l'operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante, svolge la propria attività nella prevenzione e nel trattamento riabilitativo delle patologie del linguaggio e della comunicazione in età evolutiva. adulta e pediatrica…..Il logopedista svolge la sua attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale”. , con il passaggio alla nuova articolazione dei percorsivi formativi 3+2 anche per l’area sanitaria, i corsi universitari di logopedia si aprono ad una nuova prospettiva. Lo schema di Decreto ministeriale recante la determinazione delle classi di lauree universitarie delle professioni sanitarie, e le modifiche apportate dopo incontro MURST e Ministero Sanità del 25 gennaio 2001 Trasmesso al CUN e CNSU per il prescritto parere il 25 gennaio 2001, presenta infatti, tra le professioni sanitarie della riabilitazione, anche la logopedia. La possibilità di competere nello scenario europeo, l'inseririmento in progetti di ricerca europei (e attraverso questi l'utilizzo di finanziamenti comunitari), come pure la partecipazione ai programmi di didattica integrata con università straniere, dipenderanno anche dallo spazio che l'ambito disciplinare della linguistica verrà ad avere.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.