Il diboruro di zirconio (ZrB2) sinterizza, con difficoltà, a temperature superiori a 1700°C e in presenza di pressione. La microstruttura del materiale, contenente 2.5% di Si3N4 come additivo di sinterizzazione, è stata studiata con osservazioni al microscopio elettronico (SEM), tramite spettroscopia a dispersione di energia (EDS) e diffrattometria dei raggi X (XRD). Lo studio del suo comportamento alla corrosione è stato condotto in soluzioni acquose acide contenenti anioni diversi, quali cloruri, fluoruri, perclorati, solfati e ossalati, alla temperatura di 45 °C. Le tecniche elettrochimiche utilizzate consistono nella registrazione di curve di polarizzazione e in misure potenziostatiche e sono state affiancate da analisi chimiche delle soluzioni.
Studio del comportamento alla corrosione del diboruro di zirconio in soluzioni acquose
MONTICELLI, Cecilia;FRIGNANI, Alessandro;
2002
Abstract
Il diboruro di zirconio (ZrB2) sinterizza, con difficoltà, a temperature superiori a 1700°C e in presenza di pressione. La microstruttura del materiale, contenente 2.5% di Si3N4 come additivo di sinterizzazione, è stata studiata con osservazioni al microscopio elettronico (SEM), tramite spettroscopia a dispersione di energia (EDS) e diffrattometria dei raggi X (XRD). Lo studio del suo comportamento alla corrosione è stato condotto in soluzioni acquose acide contenenti anioni diversi, quali cloruri, fluoruri, perclorati, solfati e ossalati, alla temperatura di 45 °C. Le tecniche elettrochimiche utilizzate consistono nella registrazione di curve di polarizzazione e in misure potenziostatiche e sono state affiancate da analisi chimiche delle soluzioni.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.