SOMMARIO : 1. La genesi della fattispecie delineata dall’art. 260. – 2. Il soggetto attivo del reato. – 3. Il fatto tipico. – 3.1. La struttura organizzata. – 3.2. La pluralità delle operazioni e la natura necessariamente abituale del reato. – 3.3. La tipologia delle singole operazioni. – 3.4. L’abusività delle operazioni e la natura complessa del reato. – 3.5. L’ingente quantità dei rifiuti. – 3.6. Perfezione e tentativo. – 3.7. Tempus e locus commissi delicti. – 4. Elemento soggettivo. – 5. Il concorso di persone nel reato. – 6. Rapporti con altri reati. – 7. Trattamento sanzionatorio. – 7.1. L’ordine di ripristino come statuizione accessoria della condanna. – 7.2. La sospensione condizionale «condizionata» della pena. – 8. Aspetti processuali.
Commento all'art. 260 d.lg. 152 del 2006
BERNASCONI, Costanza;
2007
Abstract
SOMMARIO : 1. La genesi della fattispecie delineata dall’art. 260. – 2. Il soggetto attivo del reato. – 3. Il fatto tipico. – 3.1. La struttura organizzata. – 3.2. La pluralità delle operazioni e la natura necessariamente abituale del reato. – 3.3. La tipologia delle singole operazioni. – 3.4. L’abusività delle operazioni e la natura complessa del reato. – 3.5. L’ingente quantità dei rifiuti. – 3.6. Perfezione e tentativo. – 3.7. Tempus e locus commissi delicti. – 4. Elemento soggettivo. – 5. Il concorso di persone nel reato. – 6. Rapporti con altri reati. – 7. Trattamento sanzionatorio. – 7.1. L’ordine di ripristino come statuizione accessoria della condanna. – 7.2. La sospensione condizionale «condizionata» della pena. – 8. Aspetti processuali.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.