In questo libro viene descritto l'intervento sperimentale di comunità per minori destinato a bambini/e maltrattati/e e deprivati/e allontanati/e dalla loro famiglia d'origine, realizzato a metà degli anni ottanta dall'Università di Bologna in collaborazione con una realtà territoriale dell'hinterland bolognese, allo scopo di realizzare un modello di accoglienza alternativo alle esperienze di piccolo gruppo alternativo agli istituti che avevano già manifestato aspetti di criticità e di vulnerabilità. Un primo capitolo teorico introduce i costrutti principali impiegati per comprendere l'approccio teorico adottato nella costruzione e nella progettazione della comunità a partire dal concetto di "Ambiente Terapeutico Globale" di Bettelheim, di "altro significativo" di Sullivan, di "tutoring e scaffolding". Adottando un approccio ecologico dello sviluppo (Bronfenbrenner, 1995) nell'ambito della psicopatologia evolutiva vengono argomentati il valore terapeutico della vita quotidiana e la capacità di perturbazione di interazioni quotidiane caratterizzate da sintonizazzione affettiva, sincronia e responsività sensibile. Il volume documenta il percorso evolutivo dei 5 bambini che hanno partecipato alla sperimentazione negli anni di documentazione a cui il testo fa riferimento attraverso osservazioni di tipo etnografico condotte in comunità nell'arco degli anni di sperimentazione, interviste ad hoc realizzate agli educatori e agli stessi soggetti una volta diventati adolescenti.
Una normale solitudine
BASTIANONI, Paola
1998
Abstract
In questo libro viene descritto l'intervento sperimentale di comunità per minori destinato a bambini/e maltrattati/e e deprivati/e allontanati/e dalla loro famiglia d'origine, realizzato a metà degli anni ottanta dall'Università di Bologna in collaborazione con una realtà territoriale dell'hinterland bolognese, allo scopo di realizzare un modello di accoglienza alternativo alle esperienze di piccolo gruppo alternativo agli istituti che avevano già manifestato aspetti di criticità e di vulnerabilità. Un primo capitolo teorico introduce i costrutti principali impiegati per comprendere l'approccio teorico adottato nella costruzione e nella progettazione della comunità a partire dal concetto di "Ambiente Terapeutico Globale" di Bettelheim, di "altro significativo" di Sullivan, di "tutoring e scaffolding". Adottando un approccio ecologico dello sviluppo (Bronfenbrenner, 1995) nell'ambito della psicopatologia evolutiva vengono argomentati il valore terapeutico della vita quotidiana e la capacità di perturbazione di interazioni quotidiane caratterizzate da sintonizazzione affettiva, sincronia e responsività sensibile. Il volume documenta il percorso evolutivo dei 5 bambini che hanno partecipato alla sperimentazione negli anni di documentazione a cui il testo fa riferimento attraverso osservazioni di tipo etnografico condotte in comunità nell'arco degli anni di sperimentazione, interviste ad hoc realizzate agli educatori e agli stessi soggetti una volta diventati adolescenti.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.