L'articolo analizza nel dettaglio la portata della sentenza costituzionale n. 406/1989, mettendone in luce le aporie e le possibili conseguenze negative. In particolare, il saggio si sofferma sull'esclusa ammissibilità di conflitti su atto legislativo, illustrando invece le numerosissime ragioni che non rendono opportuna né fondata una simile conclusione (che infatti sarà notevolmente "addolcita" dalla succesiva giurisprudenza costituzionale). Nella parte finale del lavoro si mettono in luce le ripercussioni che la pronuncia ha determinato sulla stessa forma di governo italiana e sui rapporti tra poteri fondamentali che la disegnano.
La sentenza n. 406/1989 della Corte costituzionale: problemi generali e implicazioni sulla forma di governo
VERONESI, Paolo
1992
Abstract
L'articolo analizza nel dettaglio la portata della sentenza costituzionale n. 406/1989, mettendone in luce le aporie e le possibili conseguenze negative. In particolare, il saggio si sofferma sull'esclusa ammissibilità di conflitti su atto legislativo, illustrando invece le numerosissime ragioni che non rendono opportuna né fondata una simile conclusione (che infatti sarà notevolmente "addolcita" dalla succesiva giurisprudenza costituzionale). Nella parte finale del lavoro si mettono in luce le ripercussioni che la pronuncia ha determinato sulla stessa forma di governo italiana e sui rapporti tra poteri fondamentali che la disegnano.File in questo prodotto:
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