L’angiogenesi è il principio per cui un tumore per nascere, svilupparsi e crescere necessita di un nuovo afflusso di sangue e quindi è possibile diagnosticare precocemente una neoplasia individuando la formazione di nuovi vasi. La DATG (Dynamic AngioThermoGraphy) permette di rilevare i pattern sanguigni dei tumori semi-superficiali grazie a uno schermo a cristalli liquidi a contatto con la parte anatomica da studiare. I vantaggi di questa metodologia sono il basso costo, la non invasività, l’assenza di radiazioni ed effetti collaterali, e l’indipendenza dal sesso. Pur essendo disponibili studi sulla DATG, ad esempio per l’applicazione nel tumore al seno, non è stato indagato il suo impiego per altri tipi di tumori e la sua applicazione è rimasta confinata ad alcune cliniche private e qualche test di laboratorio. Il progetto DATG 2.0 mira a riprogettare completamente il sistema, ponendo al centro la progettazione sul paziente e integrando il feedback di medici specialisti sull’usabilità. Il dispositivo verrà ridimensionato e dotato di raffreddamento automatico, di un sistema per l’acquisizione e l’analisi digitale delle immagini e la trasmissione sicura al medico. Tale strumentazione potrà essere impiegata in telemedicina dal paziente stesso, includendo in questo modo anche la popolazione che attualmente non accede ai programmi diagnostici per ragioni geografiche, socioculturali o per problemi di mobilità. Grazie alla sua natura non invasiva e alla delicatezza del sensore, questa tecnologia sarà adatta anche per i pazienti più giovani. DATG 2.0 propone un sistema con un forte impatto potenziale sulla salute delle persone, sul sistema sanitario ed è per sua natura fortemente inclusiva e a basso costo.
DATG 2.0 - DATG (Dynamic AngioThermoGraphy) 2.0
Rosa Brancaccio
Primo
2025
Abstract
L’angiogenesi è il principio per cui un tumore per nascere, svilupparsi e crescere necessita di un nuovo afflusso di sangue e quindi è possibile diagnosticare precocemente una neoplasia individuando la formazione di nuovi vasi. La DATG (Dynamic AngioThermoGraphy) permette di rilevare i pattern sanguigni dei tumori semi-superficiali grazie a uno schermo a cristalli liquidi a contatto con la parte anatomica da studiare. I vantaggi di questa metodologia sono il basso costo, la non invasività, l’assenza di radiazioni ed effetti collaterali, e l’indipendenza dal sesso. Pur essendo disponibili studi sulla DATG, ad esempio per l’applicazione nel tumore al seno, non è stato indagato il suo impiego per altri tipi di tumori e la sua applicazione è rimasta confinata ad alcune cliniche private e qualche test di laboratorio. Il progetto DATG 2.0 mira a riprogettare completamente il sistema, ponendo al centro la progettazione sul paziente e integrando il feedback di medici specialisti sull’usabilità. Il dispositivo verrà ridimensionato e dotato di raffreddamento automatico, di un sistema per l’acquisizione e l’analisi digitale delle immagini e la trasmissione sicura al medico. Tale strumentazione potrà essere impiegata in telemedicina dal paziente stesso, includendo in questo modo anche la popolazione che attualmente non accede ai programmi diagnostici per ragioni geografiche, socioculturali o per problemi di mobilità. Grazie alla sua natura non invasiva e alla delicatezza del sensore, questa tecnologia sarà adatta anche per i pazienti più giovani. DATG 2.0 propone un sistema con un forte impatto potenziale sulla salute delle persone, sul sistema sanitario ed è per sua natura fortemente inclusiva e a basso costo.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


