Il Levallois e il Discoide sono i metodi di scheggiatura che caratterizzano maggiormente i tecno-complessi Musteriani del nord-est Italia. Tuttavia, ciò che determina la scelta del loro impiego non è ancora ben definito. Per indagare questa problematica sono necessari diversi approcci. Fra di essi, nella presente ricerca, è stato applicato un protocollo basato su analisi tafonomiche qualitative su un campione di resti ossei dei distretti anatomici di Cervus elaphus con le maggiori masse carnee. Questi frammenti provengono dalle unità A9 (Discoide) e A5-A6 (Levallois) del sito archeologico di Grotta di Fumane. Il presente lavoro si è concentrato sullo studio della posizione, frequenza ed orientamento dei “cut marks”; queste variabili, infatti, possono fornire informazioni sulle strategie di sfruttamento delle carcasse animali da parte dei gruppi neandertaliani. Il confronto dei dati delle unità mette in luce una differenza nell’orientamento dei gesti di scarnificazione che può essere riconducibile a differenti strategie di sfruttamento delle carcasse animali. Queste differenze possono fornire informazioni sul ruolo tecno-funzionale dei metodi di scheggiatura, nonché sugli aspetti cognitivi, sociali e culturali dei gruppi neandertaliani.
Diverse tradizioni di macellazione tra i gruppi Neandertaliani a Grotta di Fumane? Esplorazione del potenziale informativo dei cut marks attraverso l’utilizzo di metodi qualitativi
Vittorio Facincani
;Nicola Nannini;Marco Peresani
2024
Abstract
Il Levallois e il Discoide sono i metodi di scheggiatura che caratterizzano maggiormente i tecno-complessi Musteriani del nord-est Italia. Tuttavia, ciò che determina la scelta del loro impiego non è ancora ben definito. Per indagare questa problematica sono necessari diversi approcci. Fra di essi, nella presente ricerca, è stato applicato un protocollo basato su analisi tafonomiche qualitative su un campione di resti ossei dei distretti anatomici di Cervus elaphus con le maggiori masse carnee. Questi frammenti provengono dalle unità A9 (Discoide) e A5-A6 (Levallois) del sito archeologico di Grotta di Fumane. Il presente lavoro si è concentrato sullo studio della posizione, frequenza ed orientamento dei “cut marks”; queste variabili, infatti, possono fornire informazioni sulle strategie di sfruttamento delle carcasse animali da parte dei gruppi neandertaliani. Il confronto dei dati delle unità mette in luce una differenza nell’orientamento dei gesti di scarnificazione che può essere riconducibile a differenti strategie di sfruttamento delle carcasse animali. Queste differenze possono fornire informazioni sul ruolo tecno-funzionale dei metodi di scheggiatura, nonché sugli aspetti cognitivi, sociali e culturali dei gruppi neandertaliani.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


