Il Consiglio Direttivo Centrale del Club Alpino Italiano negli ultimi anni sta rilanciando uno dei sentieri escursionistici più lunghi d’Europa coi suoi quasi 8000 km, il Sentiero Italia CAI (SICAI) e ha chiesto ai vari Organi Centrali di collaborare per fornire, in modo coordinato e dettagliato, servizi e informazioni sentieristiche e logistiche agli escursionisti. Il Comitato Scientifico Centrale (CSC) ha colto l’invito proponendo un progetto pilota di Citizen Science che ha coinvolto a livello territoriale diversi Comitati Scientifici Regionali coi loro titolati, gli Operatori Naturalistici e Culturali, gli esperti e i soci appassionati dei Comitati Scientifici sezionali per raccogliere dati di interesse scientifico, naturalistico (botanico, faunistico e geologico), archeologico e antropologico su più tratti pilota del Sentiero Italia CAI. Lo sforzo organizzativo per progettare, impiantare e coordinare questo progetto pilota, è stato notevole, ma è stata di grande soddisfazione questa prima esperienza di creazione di una squadra di ONC a livello nazionale che ha coinvolto il CAI centrale (CDC, CCIC, segreterie amministrative, Cooperativa Montagna e Servizi) e collaborazioni con altre strutture CAI quali la Struttura Operativa Sentieri e Opere Alpine (SOSEC) del CAI e un importante ente pubblico quale l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Grazie al loro contributo si possono già visualizzare, utilizzando una mappa interattiva, le prime rilevazioni ottenute durante i sopralluoghi effettuati nel breve periodo estivo del 2024, con l’obiettivo di continuare a implementare queste informazioni che verranno messe a disposizione di tutti gli appassionati e gli escursionisti, sia sul sito dedicato del SICAI che, col tempo, sulla relativa app. I dati naturalistici e storico-antropologico-culturale raccolti ed implementati regolarmente nel tempo mediante queste attività di Citizen Science del CSC costituiscono una preziosa fonte di informazioni utilizzabili per innumerevoli scopi scientifici: studio dell’impatto ambientale nel tempo dell’escursionismo sui sentieri; confronto temporale di presenze di vegetazioni e faunistiche rispetto alle carte degli habitat posseduti per valutare il cambiamento climatico o la presenza di specie aliene; valutazione dei segnali di presenza faunistici indicatori di molti aspetti (antropizzazione, sfruttamento e frammentazione degli habitat, disturbo attività umane, conseguenti variazioni comportamentali e temporali delle abitudini delle specie faunistiche, ecc.); evidenziazione di siti di interesse antropologico/archeologico; segnalazioni di nuovi punti di interesse geologico. Ma l’interesse prioritario del CSC come Organo Tecnico Centrale del CAI è senz’altro quella di divulgare il più possibile a tutti, in forma accessibile, le informazioni scientifiche che consentono di aumentare le conoscenze e la consapevolezza dei meravigliosi territori che i sentieri CAI attraversano, al fine di comprendere i rapporti tra geologia e paesaggio, i delicati e complicatissimi equilibri dinamici che ogni organismo vivente instaura nel proprio ambiente per sopravvivere e come l’uomo possa incidere con le sue attività sull’ambiente. L’obiettivo finale è quello di stimolare atteggiamenti corretti di rispetto e conservazione.
Il progetto di Citizen Science del Comitato Scientifico Centrale su aspetti naturalistici, culturali e antropologici di alcune tappe del Sentiero Italia CAI. Primi risultati del progetto pilota e proposte per il futuro
Peresani M.;Discosti R.;De Lorenzi M.;
2025
Abstract
Il Consiglio Direttivo Centrale del Club Alpino Italiano negli ultimi anni sta rilanciando uno dei sentieri escursionistici più lunghi d’Europa coi suoi quasi 8000 km, il Sentiero Italia CAI (SICAI) e ha chiesto ai vari Organi Centrali di collaborare per fornire, in modo coordinato e dettagliato, servizi e informazioni sentieristiche e logistiche agli escursionisti. Il Comitato Scientifico Centrale (CSC) ha colto l’invito proponendo un progetto pilota di Citizen Science che ha coinvolto a livello territoriale diversi Comitati Scientifici Regionali coi loro titolati, gli Operatori Naturalistici e Culturali, gli esperti e i soci appassionati dei Comitati Scientifici sezionali per raccogliere dati di interesse scientifico, naturalistico (botanico, faunistico e geologico), archeologico e antropologico su più tratti pilota del Sentiero Italia CAI. Lo sforzo organizzativo per progettare, impiantare e coordinare questo progetto pilota, è stato notevole, ma è stata di grande soddisfazione questa prima esperienza di creazione di una squadra di ONC a livello nazionale che ha coinvolto il CAI centrale (CDC, CCIC, segreterie amministrative, Cooperativa Montagna e Servizi) e collaborazioni con altre strutture CAI quali la Struttura Operativa Sentieri e Opere Alpine (SOSEC) del CAI e un importante ente pubblico quale l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Grazie al loro contributo si possono già visualizzare, utilizzando una mappa interattiva, le prime rilevazioni ottenute durante i sopralluoghi effettuati nel breve periodo estivo del 2024, con l’obiettivo di continuare a implementare queste informazioni che verranno messe a disposizione di tutti gli appassionati e gli escursionisti, sia sul sito dedicato del SICAI che, col tempo, sulla relativa app. I dati naturalistici e storico-antropologico-culturale raccolti ed implementati regolarmente nel tempo mediante queste attività di Citizen Science del CSC costituiscono una preziosa fonte di informazioni utilizzabili per innumerevoli scopi scientifici: studio dell’impatto ambientale nel tempo dell’escursionismo sui sentieri; confronto temporale di presenze di vegetazioni e faunistiche rispetto alle carte degli habitat posseduti per valutare il cambiamento climatico o la presenza di specie aliene; valutazione dei segnali di presenza faunistici indicatori di molti aspetti (antropizzazione, sfruttamento e frammentazione degli habitat, disturbo attività umane, conseguenti variazioni comportamentali e temporali delle abitudini delle specie faunistiche, ecc.); evidenziazione di siti di interesse antropologico/archeologico; segnalazioni di nuovi punti di interesse geologico. Ma l’interesse prioritario del CSC come Organo Tecnico Centrale del CAI è senz’altro quella di divulgare il più possibile a tutti, in forma accessibile, le informazioni scientifiche che consentono di aumentare le conoscenze e la consapevolezza dei meravigliosi territori che i sentieri CAI attraversano, al fine di comprendere i rapporti tra geologia e paesaggio, i delicati e complicatissimi equilibri dinamici che ogni organismo vivente instaura nel proprio ambiente per sopravvivere e come l’uomo possa incidere con le sue attività sull’ambiente. L’obiettivo finale è quello di stimolare atteggiamenti corretti di rispetto e conservazione.| File | Dimensione | Formato | |
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