Il contributo indaga la parla Soglia in architettura. Ne analizza il concetto (līmĕn, ὀδός, βαθμός), come straripamento e mutamento, come spazio di passaggio e radicamento al suolo, come spazio di attraversamento tra natura e artificio. Il testo esplora la dimensione spaziale della soglia in maestri del Novecento. La spazialità ibrida e la quarta dimensione introdotte da Le Corbusier. Il lavoro propone il neologismo di "impalcato anarchico" per delineare i caratteri della soglia contemporanea come impalcato espressivo. La soglia è concepita come un dispositivo duttile e vitalizzante, che si sovrappone o si innesta alle preesistenze, come elementi nelle aree in abbandono. Questo dispositivo si configura opportunità di soluzioni per nuovi equilibri. L'"anarchia" compositiva segue la logica dell'“ordine senza il potere” (l’anarchie, c’est l’ordre sans le pouvoir), operando senza gerarchie su beni residuali e frammenti. L'impalcato espressivo valorizza le diversità e utilizza materia di base, manifestando molteplici configurazioni e semplicità geometrica. Queste soglie, possono essere permanenti o impermanenti, in grado di innescare nuove relazioni tra le architetture, gli insediamenti urbani e i sistemi biologici, anche inserendosi tra essenze arboree esistenti.
Soglia
Valentina Radi
2023
Abstract
Il contributo indaga la parla Soglia in architettura. Ne analizza il concetto (līmĕn, ὀδός, βαθμός), come straripamento e mutamento, come spazio di passaggio e radicamento al suolo, come spazio di attraversamento tra natura e artificio. Il testo esplora la dimensione spaziale della soglia in maestri del Novecento. La spazialità ibrida e la quarta dimensione introdotte da Le Corbusier. Il lavoro propone il neologismo di "impalcato anarchico" per delineare i caratteri della soglia contemporanea come impalcato espressivo. La soglia è concepita come un dispositivo duttile e vitalizzante, che si sovrappone o si innesta alle preesistenze, come elementi nelle aree in abbandono. Questo dispositivo si configura opportunità di soluzioni per nuovi equilibri. L'"anarchia" compositiva segue la logica dell'“ordine senza il potere” (l’anarchie, c’est l’ordre sans le pouvoir), operando senza gerarchie su beni residuali e frammenti. L'impalcato espressivo valorizza le diversità e utilizza materia di base, manifestando molteplici configurazioni e semplicità geometrica. Queste soglie, possono essere permanenti o impermanenti, in grado di innescare nuove relazioni tra le architetture, gli insediamenti urbani e i sistemi biologici, anche inserendosi tra essenze arboree esistenti.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


