Architetto di origini piemontesi ma milanese d’adozione, Luigi Vietti (1903-1998) deve la propria notorietà a un numero relativamente contenuto di opere, soprattutto se messo a confronto con l’ampiezza della sua produzione complessiva. I progetti realizzati negli anni trenta lo collocano tra i protagonisti del processo di affermazione della moderna cultura architettonica in Italia. È tuttavia nel secondo dopoguerra che la sua attività professionale matura un nuovo orientamento, rivolgendosi agli interventi legati alla trasformazione turistica di territori ancora in larga misura incontaminati, ambiti che contribuiranno in modo determinante al successo e al riconoscimento del suo studio.
Luigi Vietti in Costa Smeralda: l’invenzione di un vernacolo contemporaneo
Giorgia Sala
2023
Abstract
Architetto di origini piemontesi ma milanese d’adozione, Luigi Vietti (1903-1998) deve la propria notorietà a un numero relativamente contenuto di opere, soprattutto se messo a confronto con l’ampiezza della sua produzione complessiva. I progetti realizzati negli anni trenta lo collocano tra i protagonisti del processo di affermazione della moderna cultura architettonica in Italia. È tuttavia nel secondo dopoguerra che la sua attività professionale matura un nuovo orientamento, rivolgendosi agli interventi legati alla trasformazione turistica di territori ancora in larga misura incontaminati, ambiti che contribuiranno in modo determinante al successo e al riconoscimento del suo studio.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


