Il 16 luglio 1951, l’ingegnere Enea Perugini, a capo dell’Ufficio tecnico della Fondazione Giorgio Cini, scrive all’ingegnere Alessandro Alessandri, amministratore delegato e direttore tecnico della Società Cementi Armati dell’Ingegnere Mantelli (SACAIM), per informarlo che l’impresa di costruzioni da lui amministrata ha vinto l’appalto per la realizzazione del Centro Marinaro sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia. Con questo appalto prende avvio l’articolata campagna di interventi patrocinata dalla Fondazione Cini che, nel giro di pochi anni, ridefinirà completamente il volto dell’isola.
Carlo Pradella e il cantiere SACAIM. Per la rinascita dell’isola di San Giorgio a Venezia
Giorgia Sala
2022
Abstract
Il 16 luglio 1951, l’ingegnere Enea Perugini, a capo dell’Ufficio tecnico della Fondazione Giorgio Cini, scrive all’ingegnere Alessandro Alessandri, amministratore delegato e direttore tecnico della Società Cementi Armati dell’Ingegnere Mantelli (SACAIM), per informarlo che l’impresa di costruzioni da lui amministrata ha vinto l’appalto per la realizzazione del Centro Marinaro sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia. Con questo appalto prende avvio l’articolata campagna di interventi patrocinata dalla Fondazione Cini che, nel giro di pochi anni, ridefinirà completamente il volto dell’isola.File in questo prodotto:
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