As part of a research project that experiments with new forms of analysis of the space in which we live –a mixture of natural and architectural elements– we question the use of this space in the past and the human actions that have modified and gradually shaped it over time. Using in particular L’orologio del piacere (The Pleasure Clock) by Francesco Maria Piccioli, an illustrated manuscript drafted at the end of the 17th century, as a mirror of the past, we analyse today’s places and their historical representations, exploring their relationships, traditions and the symbolic and social dimension of the events that have animated Piazzola sul Brenta. The study, part of the interdisciplinary research developed in the context of the iNEST (Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem) project, pays special attention to historical spaces and their capacity to evoke collective meanings and emotions. The ékphrasis generated by the historical source of reference through the representation of the ‘delightful hours’ in the contexts of Villa Contarini creates a temporal, conceptual and representational link –both verbal and visual– with the descriptive models of contemporaneity.

Nell’ambito di una ricerca che sperimenta nuove forme di analisi dello spazio nel quale viviamo - commistione di elementi naturali e architettonici - ci si interroga sull’utilizzo di questo spazio nel passato e sulle azioni antropiche che lo hanno modificato e gradualmente plasmato nel tempo. Utilizzando in particolar modo come specchio del passato L’orologio del piacere di Francesco Maria Piccioli, manoscritto illustrato redatto alla fine XVII secolo, si analizzano i luoghi odierni e le loro rappresentazioni storiche esplorandone le relazioni, le tradizioni e la dimensione simbolica e sociale degli eventi che hanno animato Piazzola sul Brenta. Lo studio, parte della ricerca interdisciplinare sviluppata nel contesto del progetto iNEST (Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem), pone un’attenzione particolare agli spazi storici e alla loro capacità di evocare significati ed emozioni collettive. L’ékphrasis generata dalla fonte storica di riferimento attraverso la rappresentazione delle “ore dilettevoli” nei contesti di Villa Contarini, crea un collegamento temporale, concettuale e rappresentativo - sia verbale che visuale - con i modelli descrittivi della contemporaneità.

Narrazioni urbane: linguaggi di rappresentazione per il paesaggio storico [Urban Narratives: Representation Languages for the Historical Landscape]

Montanari, G.
Primo
Writing – Original Draft Preparation
;
Giordano, A.
Secondo
Supervision
;
Maietti, F.
Ultimo
Writing – Original Draft Preparation
2025

Abstract

As part of a research project that experiments with new forms of analysis of the space in which we live –a mixture of natural and architectural elements– we question the use of this space in the past and the human actions that have modified and gradually shaped it over time. Using in particular L’orologio del piacere (The Pleasure Clock) by Francesco Maria Piccioli, an illustrated manuscript drafted at the end of the 17th century, as a mirror of the past, we analyse today’s places and their historical representations, exploring their relationships, traditions and the symbolic and social dimension of the events that have animated Piazzola sul Brenta. The study, part of the interdisciplinary research developed in the context of the iNEST (Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem) project, pays special attention to historical spaces and their capacity to evoke collective meanings and emotions. The ékphrasis generated by the historical source of reference through the representation of the ‘delightful hours’ in the contexts of Villa Contarini creates a temporal, conceptual and representational link –both verbal and visual– with the descriptive models of contemporaneity.
2025
9788835182412
Nell’ambito di una ricerca che sperimenta nuove forme di analisi dello spazio nel quale viviamo - commistione di elementi naturali e architettonici - ci si interroga sull’utilizzo di questo spazio nel passato e sulle azioni antropiche che lo hanno modificato e gradualmente plasmato nel tempo. Utilizzando in particolar modo come specchio del passato L’orologio del piacere di Francesco Maria Piccioli, manoscritto illustrato redatto alla fine XVII secolo, si analizzano i luoghi odierni e le loro rappresentazioni storiche esplorandone le relazioni, le tradizioni e la dimensione simbolica e sociale degli eventi che hanno animato Piazzola sul Brenta. Lo studio, parte della ricerca interdisciplinare sviluppata nel contesto del progetto iNEST (Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem), pone un’attenzione particolare agli spazi storici e alla loro capacità di evocare significati ed emozioni collettive. L’ékphrasis generata dalla fonte storica di riferimento attraverso la rappresentazione delle “ore dilettevoli” nei contesti di Villa Contarini, crea un collegamento temporale, concettuale e rappresentativo - sia verbale che visuale - con i modelli descrittivi della contemporaneità.
Representation, Historical landscape, Cultural Heritage, Piazzola sul Brenta, Urban space
Rappresentazione, Paesaggio storico, Patrimonio culturale, Piazzola sul Brenta, Spazio urbano
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