Il capitolo affronta il tema della violenza di genere focalizzandosi sulla consapevolezza degli adolescenti e sul potenziale contributo dei social network nel formare e rafforzare tale consapevolezza. Le ricerche svolte in ambito nazionale e internazionale sulle conoscenze, sugli atteggiamenti, sulle convinzioni degli adolescenti con riferimento al tema della violenza di genere evidenziano i seguenti aspetti critici: • riconoscimento parziale delle forme di violenza: la consapevolezza delle diverse forme di violenza, in particolare quella psicologica, risulta essere parziale, soprattutto tra i ragazzi e nelle fasce d'età più giovani. Questo indica la necessità di un'educazione più approfondita che aiuti gli adolescenti a identificare i comportamenti violenti, anche quelli più subdoli e meno evidenti; • tendenza alla “normalizzazione” di comportamenti molesti: spesso i comportamenti molesti e violenti vengono accettati come parte integrante delle relazioni, senza essere messi in discussione. Questo atteggiamento contribuisce a perpetuare la violenza di genere e rende più difficile per le vittime riconoscerla e chiedere aiuto; • influenza degli stereotipi di genere: profondamente radicati nella società, essi influenzano il modo in cui gli adolescenti interpretano le dinamiche relazionali, contribuendo a giustificare comportamenti violenti e a rendere le vittime più vulnerabili. La gelosia, il possesso e l'aggressività vengono spesso visti come espressioni di interesse e affetto, mentre i concetti di consenso e responsabilità individuale non sempre risultano chiari; • difficoltà nel chiedere aiuto: le vittime di violenza di genere, soprattutto i ragazzi, faticano a chiedere aiuto e a parlare delle loro esperienze. Questo può essere dovuto a diversi fattori, tra cui la vergogna, la paura del giudizio e la mancanza di fiducia negli adulti. La reticenza a parlare della violenza subita contribuisce all'isolamento delle vittime e rende più difficile intervenire per proteggerle. È importante, quindi, rafforzare la capacità degli adolescenti di riconoscere i segnali di manipolazione e abuso e di sfidare le norme di genere, per costruire relazioni più sane. L'adolescenza è un periodo di intense trasformazioni fisiche, emotive e sociali che si “intrecciano” sempre più profondamente con il mondo digitale. I social network hanno rivoluzionato il modo in cui i giovani interagiscono, si informano e costruiscono la propria identità. Sono diventati un potente strumento per promuovere la consapevolezza e il cambiamento sociale. TikTok, in particolare, ha generato un nuovo modello per la fruizione e la produzione di contenuti. Questa piattaforma, caratterizzata da brevi video e da un algoritmo altamente personalizzato, cattura quotidianamente l'attenzione di milioni di giovani in tutto il mondo. Permette di creare comunità online basate su interessi comuni, fornendo un senso di appartenenza e sostegno. Viene utilizzata per sensibilizzare su importanti questioni sociali, dando voce a giovani attivisti e promuovendo il cambiamento. Oggi TikTok sta emergendo come uno spazio in cui le esperienze di violenza di genere, fisica e verbale, vengono portate alla luce. È noto come i social network rappresentino “un’arma a doppio taglio”. Da un lato, possono amplificare disinformazione, bullismo e contenuti dannosi. Dall'altro, danno l’opportunità di diffondere informazioni corrette e affidabili e creare contenuti educativi, raggiungendo un vasto pubblico di giovani. I gruppi online possono offrire uno spazio sicuro dove condividere le proprie esperienze e trovare supporto da coetanei che condividono le loro stesse preoccupazioni. I giovani influencer possono promuovere modelli di ruolo positivi e sfidare le norme di genere obsolete, incoraggiando gli adolescenti a esprimere se stessi liberamente. Infine, i video possono essere utilizzati per diffondere messaggi chiari e semplici sul consenso nelle relazioni, aiutando gli adolescenti a comprendere i propri diritti e a rispettare quelli degli altri. Il lavoro di ricerca presentato in questo capitolo categorizza e analizza 80 brevi filmati sulla violenza di genere reperiti su TikTok nei mesi da agosto 2024 ad aprile 2025. Utilizzando la funzione di ricerca tematica in italiano, inglese e francese (“violenza di genere”, “gender based violence”, “violence de genre”) sono state selezionate, tra le risorse disponibili nel periodo indicato, quelle create dai giovani: esperienze personali, commenti a notizie di cronaca, presentazioni di ricerche sul tema, discorsi e appelli di sensibilizzazione. Le risorse vengono esaminate in una prospettiva pedagogica, valutandone la qualità dei contenuti, l’efficacia espositiva e, in ultima analisi, il potenziale valore educativo, formativo e emancipativo.
Alleati contro la violenza di genere? Gli adolescenti e TikTok: uno studio esplorativo
Silvia Zanazzi
2025
Abstract
Il capitolo affronta il tema della violenza di genere focalizzandosi sulla consapevolezza degli adolescenti e sul potenziale contributo dei social network nel formare e rafforzare tale consapevolezza. Le ricerche svolte in ambito nazionale e internazionale sulle conoscenze, sugli atteggiamenti, sulle convinzioni degli adolescenti con riferimento al tema della violenza di genere evidenziano i seguenti aspetti critici: • riconoscimento parziale delle forme di violenza: la consapevolezza delle diverse forme di violenza, in particolare quella psicologica, risulta essere parziale, soprattutto tra i ragazzi e nelle fasce d'età più giovani. Questo indica la necessità di un'educazione più approfondita che aiuti gli adolescenti a identificare i comportamenti violenti, anche quelli più subdoli e meno evidenti; • tendenza alla “normalizzazione” di comportamenti molesti: spesso i comportamenti molesti e violenti vengono accettati come parte integrante delle relazioni, senza essere messi in discussione. Questo atteggiamento contribuisce a perpetuare la violenza di genere e rende più difficile per le vittime riconoscerla e chiedere aiuto; • influenza degli stereotipi di genere: profondamente radicati nella società, essi influenzano il modo in cui gli adolescenti interpretano le dinamiche relazionali, contribuendo a giustificare comportamenti violenti e a rendere le vittime più vulnerabili. La gelosia, il possesso e l'aggressività vengono spesso visti come espressioni di interesse e affetto, mentre i concetti di consenso e responsabilità individuale non sempre risultano chiari; • difficoltà nel chiedere aiuto: le vittime di violenza di genere, soprattutto i ragazzi, faticano a chiedere aiuto e a parlare delle loro esperienze. Questo può essere dovuto a diversi fattori, tra cui la vergogna, la paura del giudizio e la mancanza di fiducia negli adulti. La reticenza a parlare della violenza subita contribuisce all'isolamento delle vittime e rende più difficile intervenire per proteggerle. È importante, quindi, rafforzare la capacità degli adolescenti di riconoscere i segnali di manipolazione e abuso e di sfidare le norme di genere, per costruire relazioni più sane. L'adolescenza è un periodo di intense trasformazioni fisiche, emotive e sociali che si “intrecciano” sempre più profondamente con il mondo digitale. I social network hanno rivoluzionato il modo in cui i giovani interagiscono, si informano e costruiscono la propria identità. Sono diventati un potente strumento per promuovere la consapevolezza e il cambiamento sociale. TikTok, in particolare, ha generato un nuovo modello per la fruizione e la produzione di contenuti. Questa piattaforma, caratterizzata da brevi video e da un algoritmo altamente personalizzato, cattura quotidianamente l'attenzione di milioni di giovani in tutto il mondo. Permette di creare comunità online basate su interessi comuni, fornendo un senso di appartenenza e sostegno. Viene utilizzata per sensibilizzare su importanti questioni sociali, dando voce a giovani attivisti e promuovendo il cambiamento. Oggi TikTok sta emergendo come uno spazio in cui le esperienze di violenza di genere, fisica e verbale, vengono portate alla luce. È noto come i social network rappresentino “un’arma a doppio taglio”. Da un lato, possono amplificare disinformazione, bullismo e contenuti dannosi. Dall'altro, danno l’opportunità di diffondere informazioni corrette e affidabili e creare contenuti educativi, raggiungendo un vasto pubblico di giovani. I gruppi online possono offrire uno spazio sicuro dove condividere le proprie esperienze e trovare supporto da coetanei che condividono le loro stesse preoccupazioni. I giovani influencer possono promuovere modelli di ruolo positivi e sfidare le norme di genere obsolete, incoraggiando gli adolescenti a esprimere se stessi liberamente. Infine, i video possono essere utilizzati per diffondere messaggi chiari e semplici sul consenso nelle relazioni, aiutando gli adolescenti a comprendere i propri diritti e a rispettare quelli degli altri. Il lavoro di ricerca presentato in questo capitolo categorizza e analizza 80 brevi filmati sulla violenza di genere reperiti su TikTok nei mesi da agosto 2024 ad aprile 2025. Utilizzando la funzione di ricerca tematica in italiano, inglese e francese (“violenza di genere”, “gender based violence”, “violence de genre”) sono state selezionate, tra le risorse disponibili nel periodo indicato, quelle create dai giovani: esperienze personali, commenti a notizie di cronaca, presentazioni di ricerche sul tema, discorsi e appelli di sensibilizzazione. Le risorse vengono esaminate in una prospettiva pedagogica, valutandone la qualità dei contenuti, l’efficacia espositiva e, in ultima analisi, il potenziale valore educativo, formativo e emancipativo.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


