La relazione tra Bene Culturale, considerato nella sua accezione materiale, museo e disabilità è un processo culturale che ha attraversato il Novecento europeo e oggi, nel nuovo millennio, si presenta come una delle sfide più interessanti e complesse. Il contributo rende note i primi risultati della ricerca PRIN PNRR, chiarendo che l’interpretazione che il bambino con disabilità cognitivo-percettiva darà della fruizione culturale, qualunque essa sia, passerà attraverso un atto di socializzazione, reso possibile dalla vocazione del Bene Culturale e del museo nel loro essere diventati, nel nuovo millennio, sempre più luoghi di salute e benessere, sede di incontri e dialogo, possibilità di scambio interculturale e intergenerazionale e soprattutto espressioni reali di diritti. Consci del fatto che è necessario un approfondimento di questi temi, in termini di tempo e di risorse economiche, rispetto al solo progetto nazionale PRIN PNRR, ci si è pur tuttavia prefisso l’obiettivo di entrare nella complessità dell’argomento e riflettere circa la progettazione dell’architettura esistente secondo una sostenibilità etica che consideri la persona disabile soggetto profondamente attivo nella società, che percepisce lo stesso Bene Culturale o il museo.
La cultura e le sue percezioni. L'ampliamento semantico nel rapporto tra museo, Bene Culturale e disabilità fra XX e XXI secolo
benedetta caglioti
2025
Abstract
La relazione tra Bene Culturale, considerato nella sua accezione materiale, museo e disabilità è un processo culturale che ha attraversato il Novecento europeo e oggi, nel nuovo millennio, si presenta come una delle sfide più interessanti e complesse. Il contributo rende note i primi risultati della ricerca PRIN PNRR, chiarendo che l’interpretazione che il bambino con disabilità cognitivo-percettiva darà della fruizione culturale, qualunque essa sia, passerà attraverso un atto di socializzazione, reso possibile dalla vocazione del Bene Culturale e del museo nel loro essere diventati, nel nuovo millennio, sempre più luoghi di salute e benessere, sede di incontri e dialogo, possibilità di scambio interculturale e intergenerazionale e soprattutto espressioni reali di diritti. Consci del fatto che è necessario un approfondimento di questi temi, in termini di tempo e di risorse economiche, rispetto al solo progetto nazionale PRIN PNRR, ci si è pur tuttavia prefisso l’obiettivo di entrare nella complessità dell’argomento e riflettere circa la progettazione dell’architettura esistente secondo una sostenibilità etica che consideri la persona disabile soggetto profondamente attivo nella società, che percepisce lo stesso Bene Culturale o il museo.| File | Dimensione | Formato | |
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