Il progetto del Fabbricato di civile abitazione e uffici in via Mentessi di proprietà dei signori Pedroni, Pedra e altri risale al 1950 e nel Fondo Archivistico Carlo Savonuzzi se ne conservano diversi elaborati, a partire dagli schizzi di studio. Alcuni limiti sono imposti al progettista dal fatto che qualche appartamento era già stato venduto in precedenza. L’edificio si sviluppa con una pianta a U articolata intorno a uno spazio interno e costituisce una delle quinte di chiusura della strada a cul-de-sac. Al piano terra sono previsti spazi per uffici sul lato della strada e alcuni garage nelle ali retrostanti, mentre i piani superiori sono articolati in tre o quattro appartamenti di grande metratura, per i quali si accennano le disposizioni degli arredi negli elaborati in pianta. Uno dei nodi planimetrici è dettato dal disegno delle due scale che distribuiscono l’edificio: poste negli angoli interni della U, prendono luce e aria prolungandosi leggermente nelle ali laterali. I vani scala, a cui Savonuzzi dedica sempre particolare attenzione, hanno una forma pseudo-ellittica, con due spigoli retti per accogliere i pianerottoli. Il movimento di questa scala è brillantemente risolto nell’elaborato sintetico della pianta vano scala rampanti 1° 2° 3° piano, in cui si delinea il profilo sia in pianta che in sezione, con un approfondimento grafico del parapetto. Il prospetto verso la strada è caratterizzato da un basamento in lastre rettangolari, sostituito nella concreta realizzazione da un rivestimento in elementi di terracotta di sezione triangolare, che giocano sottilmente con la luce per movimentare la parete. La muratura in laterizio è scandita da specchiature nei piani intermedi (primo e secondo), che conferiscono al palazzo un leggero ma sensibile movimento. Questa intenzione è ben riconoscibile negli elaborati iniziali di progetto, che tuttavia non sono corredati dai particolari effettivamente eseguiti: non abbiamo gli elaborati definitivi, ma una serie di versioni del prospetto che ne modificano alcuni dettagli, quali la posizione e l’estensione delle specchiature in laterizio e dei balconi. È interessante notare che, nel particolare prospetto casa in via Mentessi, sono disegnati contemporaneamente in sezione i profili tecnologici e decorativi di alcuni punti significativi: con pochi tratti sono efficacemente fornite indicazioni per i lievi risalti delle specchiature in laterizio, per i parapetti metallici dei balconi (in seguito realizzati in cemento), per il profilo della cornice di chiusura sommitale del basamento.
Casa Pedroni Pedra
Marco Bussoli
2024
Abstract
Il progetto del Fabbricato di civile abitazione e uffici in via Mentessi di proprietà dei signori Pedroni, Pedra e altri risale al 1950 e nel Fondo Archivistico Carlo Savonuzzi se ne conservano diversi elaborati, a partire dagli schizzi di studio. Alcuni limiti sono imposti al progettista dal fatto che qualche appartamento era già stato venduto in precedenza. L’edificio si sviluppa con una pianta a U articolata intorno a uno spazio interno e costituisce una delle quinte di chiusura della strada a cul-de-sac. Al piano terra sono previsti spazi per uffici sul lato della strada e alcuni garage nelle ali retrostanti, mentre i piani superiori sono articolati in tre o quattro appartamenti di grande metratura, per i quali si accennano le disposizioni degli arredi negli elaborati in pianta. Uno dei nodi planimetrici è dettato dal disegno delle due scale che distribuiscono l’edificio: poste negli angoli interni della U, prendono luce e aria prolungandosi leggermente nelle ali laterali. I vani scala, a cui Savonuzzi dedica sempre particolare attenzione, hanno una forma pseudo-ellittica, con due spigoli retti per accogliere i pianerottoli. Il movimento di questa scala è brillantemente risolto nell’elaborato sintetico della pianta vano scala rampanti 1° 2° 3° piano, in cui si delinea il profilo sia in pianta che in sezione, con un approfondimento grafico del parapetto. Il prospetto verso la strada è caratterizzato da un basamento in lastre rettangolari, sostituito nella concreta realizzazione da un rivestimento in elementi di terracotta di sezione triangolare, che giocano sottilmente con la luce per movimentare la parete. La muratura in laterizio è scandita da specchiature nei piani intermedi (primo e secondo), che conferiscono al palazzo un leggero ma sensibile movimento. Questa intenzione è ben riconoscibile negli elaborati iniziali di progetto, che tuttavia non sono corredati dai particolari effettivamente eseguiti: non abbiamo gli elaborati definitivi, ma una serie di versioni del prospetto che ne modificano alcuni dettagli, quali la posizione e l’estensione delle specchiature in laterizio e dei balconi. È interessante notare che, nel particolare prospetto casa in via Mentessi, sono disegnati contemporaneamente in sezione i profili tecnologici e decorativi di alcuni punti significativi: con pochi tratti sono efficacemente fornite indicazioni per i lievi risalti delle specchiature in laterizio, per i parapetti metallici dei balconi (in seguito realizzati in cemento), per il profilo della cornice di chiusura sommitale del basamento.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


