Communicating Sustainability and Wellbeing through Natural History Museum

This PhD research explores the evolving role of natural history museums as agents of sustainability and wellbeing, highlighting their capacity to promote environmental awareness and influence sustainable behaviour through their collections and educational practices. Drawing on an extensive literature review, educational projects developed and tested at the University of Ferrara's ‘Piero Leonardi’ Museum of Palaeontology and Prehistory, field research activities in Asia, and active participation in ICOM (International Council of Museums) working groups, the study highlights the growing recognition of museums as transformative spaces. Over the last two decades, these institutions have transformed from passive custodians of heritage into dynamic places that foster critical reflection, social connections and collective growth. A central contribution of the research is the development of the SEEE model, which integrates scientific knowledge, emotional engagement and self-efficacy to create educational pathways that stimulate critical thinking and inspire sustainable behaviour. This innovative approach provides a replicable framework for translating scientific knowledge into transformative educational experiences, stimulating in visitors not only an understanding of environmental phenomena, but also confidence in their own ability to adopt sustainable practices. The research period in Asia fills significant gaps in the museological literature, bringing attention to the under-explored practices of Asian museums in communicating sustainability. The results showed that Asian nature museums distinguish themselves in creating engaging and empowering narratives. In fact, the case studies analysed show how Asian museological practices, rooted in their culture's own aspect of the interdependence between humans and nature, highlight practices that offer valuable insights for Western museums, demonstrating how the integration of cultural tradition and scientific communication can expand the educational and social reach of museum institutions. The comparative analysis conducted between the Asian and Italian realities examined reveals differences as well as common challenges, highlighting the potential of intercultural exchanges to more effectively address global challenges, strengthening their role as catalysts for environmental and social transformation. In conclusion, this study reaffirms the transformative potential of museums in shaping a more sustainable and inclusive society. On the basis of this study and its findings, future research should further explore international collaborations and the long-term impacts of educational activities conducted, further promoting the integration of sustainability and wellbeing as core principles of contemporary museology. International exchanges, particularly between Italy and Asia, offer a promising prospect for developing innovative museological practices capable of responding to the global challenges of our time. Through emotional, empathic, interdisciplinary and inclusive approaches, museums can play a central role in building a socially aware and ecologically responsible global community.

Questa ricerca di dottorato esplora il ruolo in evoluzione dei musei di storia naturale come agenti di sostenibilità e benessere, evidenziando la loro capacità di promuovere la consapevolezza ambientale e di influenzare comportamenti sostenibili attraverso le loro collezioni e le loro pratiche educative. Basandosi su un'ampia revisione della letteratura, su progetti educativi sviluppati e sperimentati presso il Museo di Paleontologia e Preistoria “Piero Leonardi” dell'Università di Ferrara, su attività di ricerca sul campo in Asia e sulla partecipazione attiva ai gruppi di lavoro dell'ICOM (International Council of Museums), lo studio evidenzia il crescente riconoscimento dei musei come spazi di trasformazione. Negli ultimi due decenni, queste istituzioni si sono trasformate da custodi passivi del patrimonio in luoghi dinamici che favoriscono la riflessione critica, le connessioni sociali e la crescita collettiva. Un contributo centrale della ricerca è lo sviluppo del modello SEEE, che integra conoscenza scientifica, coinvolgimento emotivo e autoefficacia per creare percorsi educativi che stimolino il pensiero critico e ispirino comportamenti sostenibili. Questo approccio innovativo fornisce un quadro replicabile per tradurre le conoscenze scientifiche in esperienze educative trasformative, stimolando nei visitatori non solo la comprensione dei fenomeni ambientali, ma anche la fiducia nella propria capacità di adottare pratiche sostenibili. Il periodo di ricerca in Asia colma lacune significative nella letteratura museologica, portando l'attenzione sulle pratiche poco esplorate dei musei asiatici nella comunicazione della sostenibilità. I risultati hanno dimostrato che i musei naturalistici asiatici si distinguono per la creazione di narrazioni coinvolgenti e responsabilizzanti. Infatti, i casi studio analizzati mostrano come le pratiche museologiche asiatiche, radicate nell'aspetto proprio della loro cultura dell'interdipendenza tra uomo e natura, mettano in luce pratiche che offrono spunti preziosi per i musei occidentali, dimostrando come l'integrazione tra tradizione culturale e comunicazione scientifica possa ampliare la portata educativa e sociale delle istituzioni museali. L'analisi comparativa condotta tra le realtà asiatiche e italiane esaminate rivela differenze ma anche sfide comuni, evidenziando il potenziale degli scambi interculturali per affrontare in modo più efficace le sfide globali, rafforzando il loro ruolo di catalizzatori della trasformazione ambientale e sociale. In conclusione, questo studio ribadisce il potenziale trasformativo dei musei nel plasmare una società più sostenibile e inclusiva. Sulla base di questo studio e dei suoi risultati, la ricerca futura dovrebbe esplorare ulteriormente le collaborazioni internazionali e l'impatto a lungo termine delle attività educative condotte, promuovendo ulteriormente l'integrazione della sostenibilità e del benessere come principi fondamentali della museologia contemporanea. Gli scambi internazionali, in particolare tra Italia e Asia, offrono una prospettiva promettente per lo sviluppo di pratiche museologiche innovative in grado di rispondere alle sfide globali del nostro tempo. Attraverso approcci emozionali, empatici, interdisciplinari e inclusivi, i musei possono svolgere un ruolo centrale nella costruzione di una comunità globale socialmente consapevole ed ecologicamente responsabile.