PROCEDURAL LANDSCAPE. Reconsider environmental assessment procedures in the design of landscape–infrastructures

The research proposes a critical review of the ideological foundations underpinning the Valutazione di Impatto Ambientale (Directive 2014/52/EU; D.Lgs. 152/2006) and the consequent update of the Studio di Impatto Ambientale contents, with the aim of directing design practice towards a deeper integration between infrastructure systems, landscape design, and risk management models. The concept of “landscape-infrastructure” seeks to transcend the dichotomy between technical and landscape elements, surpassing notions of impact, mitigation, and compensation. Through this perspective, the thesis aims to promote a renovate approach towards landscape transformations induced by infrastructure, proposing a design methodology that considers environmental dynamics, transformative potentials, and risk geographies. The research develops in four phases that contextualize, delve into, propose, and validate the thesis, adopting two main approaches: 1) an ontological approach to understand the ideological assumptions behind regulations and the technical and theoretical aspects of the landscape, and 2) a research-by-design approach to hypothesize and test an operational-procedural model. The research examines four case studies, demonstrating how the proposed revision of the Studio di Impatto Ambientale contents can enhance the performance of landscape-infrastructure projects and optimize spatial and economic resources. Redefining the relationship between infrastructure and landscape through a renewed operational-procedural approach offers a valuable opportunity to integrate economic development, risk management, and landscape design. This vision aims for a design practice capable of responding strategically and consciously to future transformative scenarios, positioning each infrastructural intervention as a coherent and high-performing element within the landscape.

La ricerca propone una revisione critica dei presupposti ideologici posti alla base della Valutazione di Impatto Ambientale (Direttiva 2014/52/UE; D.Lgs 152/2006) e il conseguente aggiornamento dei contenuti dello Studio di Impatto Ambientale con l’obiettivo di orientare la pratica progettuale verso una maggiore integrazione tra il progetto dei sistemi infrastrutturali, il progetto di paesaggio e i modelli di gestione del rischio. Il concetto di “paesaggio-infrastruttura” propone di superare la dicotomia tra elementi tecnici ed elementi del paesaggio oltrepassando i tradizionali concetti di impatto, mitigazione e compensazione. Attraverso questa prospettiva, la tesi mira a promuovere un cambiamento di approccio verso le trasformazioni spaziali indotte dalle infrastrutture, suggerendo una metodologia progettuale che consideri le dinamiche ambientali, le potenzialità trasformative e le geografie del rischio. La ricerca si sviluppa in quattro fasi che contestualizzano, approfondiscono, propongono, e validano la tesi. Si adottano due approcci principali: 1) un approccio ontologico per comprendere gli assunti ideologici alla base della normativa e gli aspetti tecnici e teorici del paesaggio, e 2) un approccio di research-by-design per ipotizzare e testare un modello operativo-procedurale. La ricerca approfondisce inoltre quattro casi studio, dimostrando come la rivisitazione proposta dei contenuti dello Studio di Impatto Ambientale possa favorire una maggiore performatività del progetto paesaggio-infrastruttura e un’ottimizzazione delle risorse spaziali ed economiche. Ridefinire il rapporto tra infrastruttura e paesaggio attraverso un rinnovato approccio operativo-procedurale rappresenta un’occasione preziosa per unire sviluppo economico, gestione del rischio e progettazione del paesaggio. Questa visione punta a una progettualità capace di rispondere in modo consapevole e strategico agli scenari futuri, valorizzando ogni intervento infrastrutturale come elemento coerente e performante all’interno del paesaggio.