Partendo dall’analisi della disciplina in materia di concessioni autostradali, con particolare riferimento all’attività di vigilanza e monitoraggio sulla gestione concessoria ed al ruolo svolto dall’ANSFISA, il presente contributo si propone di indagare le criticità e le possibili soluzioni rispetto all’attuale assetto istituzionale nell’ottica del rafforzamento della regolazione e dei controlli nel settore autostradale. A seguito del crollo del Ponte Morandi, che ha messo in evidenza la necessità di un rafforzamento significativo delle competenze delle strutture statali tecniche di monitoraggio, sono state adottate una serie di misure, volte a incrementare le attività di verifica e di messa in sicurezza di tutte le infrastrutture viarie oggetto di convenzioni. Ne sono derivate, dunque, diverse riflessioni sulla evoluzione della configurazione dei rapporti concessori, sulla sua effettiva efficacia e sulle principali debolezze del regime di concessione autostradale riscontrate negli ultimi anni. Alla luce dell’analisi svolta, è stato, inoltre, osservato come gli ultimi interventi normativi abbiano aperto la strada ad un processo di riconfigurazione dell’assetto delle concessioni autostradali sulla scorta del processo di transizione tecnologica in atto, nell’ottica di rafforzare la sicurezza della rete autostradale. In tale prospettiva, l’adozione di pratiche sostenibili potrà consentire la riduzione dei costi operativi a lungo termine dei gestori/concessionari, con conseguenti benefici economici e sociali in termini di sicurezza delle infrastrutture e di offerta di servizi di "smart mobility".

CONCESSIONI AUTOSTRADALI E SICUREZZA DELLE RELATIVE INFRASTRUTTURE: NUOVI STRUMENTI DI MONITORAGGIO E PROSPETTIVE DI SOSTENIBILITÀ

Anna Montesano
2024

Abstract

Partendo dall’analisi della disciplina in materia di concessioni autostradali, con particolare riferimento all’attività di vigilanza e monitoraggio sulla gestione concessoria ed al ruolo svolto dall’ANSFISA, il presente contributo si propone di indagare le criticità e le possibili soluzioni rispetto all’attuale assetto istituzionale nell’ottica del rafforzamento della regolazione e dei controlli nel settore autostradale. A seguito del crollo del Ponte Morandi, che ha messo in evidenza la necessità di un rafforzamento significativo delle competenze delle strutture statali tecniche di monitoraggio, sono state adottate una serie di misure, volte a incrementare le attività di verifica e di messa in sicurezza di tutte le infrastrutture viarie oggetto di convenzioni. Ne sono derivate, dunque, diverse riflessioni sulla evoluzione della configurazione dei rapporti concessori, sulla sua effettiva efficacia e sulle principali debolezze del regime di concessione autostradale riscontrate negli ultimi anni. Alla luce dell’analisi svolta, è stato, inoltre, osservato come gli ultimi interventi normativi abbiano aperto la strada ad un processo di riconfigurazione dell’assetto delle concessioni autostradali sulla scorta del processo di transizione tecnologica in atto, nell’ottica di rafforzare la sicurezza della rete autostradale. In tale prospettiva, l’adozione di pratiche sostenibili potrà consentire la riduzione dei costi operativi a lungo termine dei gestori/concessionari, con conseguenti benefici economici e sociali in termini di sicurezza delle infrastrutture e di offerta di servizi di "smart mobility".
2024
concessioni autostradali, attività di vigilanza, ANSFISA, smart road, smart mobility
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