Nel contesto di un volume a più voci dedicato alle elezioni politiche indette in Italia nel 1924, questo contributo si sofferma sulle esperienze artistiche attive nel corso dei decenni Venti e Trenta. È una particolare stagione che vede coesistere più forme di espressione: da un lato il persistere e lo svilupparsi di una corrente d’avanguardia come il Futurismo, dall’altra il recupero di una figurazione prossima ai canoni di una classicità che assume accenti e connotazioni diverse. Si tratta di esperienze che risentono del clima politico e sociale che attraversa la nazione di cui assorbono umori e, talora, indicazioni, compreso quel processo di estetizzazione che arriverà a farsi fenomeno di propaganda del regime. Di tale clima rendono ragione tali pagine che, dall’esperienza di “Valori Plastici” e di Novecento fino all’affermazione del Secondo Futurismo, significativamente incisivo nell’aspetto della comunicazione, si sposta a considerare il fenomeno del ‘muralismo’ attraverso l’apporto di artisti, grafici e cartellonisti a quella riconosciuta come la stagione del ‘consenso’.
Artisti, grafici e cartellonisti. Iconografia di propaganda nell'età delle masse.
A. P. Fiorillo
2024
Abstract
Nel contesto di un volume a più voci dedicato alle elezioni politiche indette in Italia nel 1924, questo contributo si sofferma sulle esperienze artistiche attive nel corso dei decenni Venti e Trenta. È una particolare stagione che vede coesistere più forme di espressione: da un lato il persistere e lo svilupparsi di una corrente d’avanguardia come il Futurismo, dall’altra il recupero di una figurazione prossima ai canoni di una classicità che assume accenti e connotazioni diverse. Si tratta di esperienze che risentono del clima politico e sociale che attraversa la nazione di cui assorbono umori e, talora, indicazioni, compreso quel processo di estetizzazione che arriverà a farsi fenomeno di propaganda del regime. Di tale clima rendono ragione tali pagine che, dall’esperienza di “Valori Plastici” e di Novecento fino all’affermazione del Secondo Futurismo, significativamente incisivo nell’aspetto della comunicazione, si sposta a considerare il fenomeno del ‘muralismo’ attraverso l’apporto di artisti, grafici e cartellonisti a quella riconosciuta come la stagione del ‘consenso’.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.