Le collaborazioni tra la società degli ingegneri Droghetti & Masotti e Carlo Savonuzzi sono numerose e riguardano sia le strutture per gli impianti produttivi delle loro aziende che la costruzione di edifici residenziali. Il progetto del 1946 riguarda la costruzione di un palazzo a pochi passi dal Castello Estense. Per la progettazione del prospetto principale lungo corso Ercole I d’Este, Savonuzzi è supportato da Corrado Capezzuoli, Soprintendente ai Monumenti per la Romagna e Ferrara. Il fronte lungo la strada è percorso da un alto basamento ed è scandito da una serie di arcate di lieve aggetto entro cui si allineano verticalmente le finestre. La riuscita esecutiva, nel connubio tra pietra, laterizio e intonaco, dipende dalla corretta realizzazione di ogni componente architettonica da parte delle diverse maestranze, pertanto i disegni si configurano anche come strumenti operativi, sviluppando tutti i profili necessari. Tra gli elementi progettati in dettaglio si distinguono i serramenti, ricondotti a “tipi” da impiegare in tutto il palazzo e riportati nella distinta dei serramenti, in cui sono elencati i diversi modelli di infisso, il verso di apertura, il materiale, il numero necessario per ogni tipo di chiusura e gli elementi accessori quali gli avvolgibili.
Palazzo Droghetti Masotti. Corso Ercole I d'Este
Rita Fabbri;Marco Bussoli
2024
Abstract
Le collaborazioni tra la società degli ingegneri Droghetti & Masotti e Carlo Savonuzzi sono numerose e riguardano sia le strutture per gli impianti produttivi delle loro aziende che la costruzione di edifici residenziali. Il progetto del 1946 riguarda la costruzione di un palazzo a pochi passi dal Castello Estense. Per la progettazione del prospetto principale lungo corso Ercole I d’Este, Savonuzzi è supportato da Corrado Capezzuoli, Soprintendente ai Monumenti per la Romagna e Ferrara. Il fronte lungo la strada è percorso da un alto basamento ed è scandito da una serie di arcate di lieve aggetto entro cui si allineano verticalmente le finestre. La riuscita esecutiva, nel connubio tra pietra, laterizio e intonaco, dipende dalla corretta realizzazione di ogni componente architettonica da parte delle diverse maestranze, pertanto i disegni si configurano anche come strumenti operativi, sviluppando tutti i profili necessari. Tra gli elementi progettati in dettaglio si distinguono i serramenti, ricondotti a “tipi” da impiegare in tutto il palazzo e riportati nella distinta dei serramenti, in cui sono elencati i diversi modelli di infisso, il verso di apertura, il materiale, il numero necessario per ogni tipo di chiusura e gli elementi accessori quali gli avvolgibili.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.