Il contributo analizza il nuovo strumento della certificazione della parità di genere disciplinata (in concreto) con la PdR UNI 125: 2022. Due sono i profili che vengono approfonditi. Il primo attiene al contenuto della PdR e lo scopo è verificare come le "disposizioni" ivi contenute si intreccino e/o confliggano con la legislazione lavoristica. Il secondo attiene all'utilizzo di uno standard tecnico di origine privata quale "fonte" che regolamenta questo nuovo strumento. Sotto questo aspetto, da un lato, il sistema di certificazione è destinato ad avere effetti di primario rilievo per i lavoratori; dall'altro, emergono diversi profili critici relativi al procedimento di elaborazione della PdR, specie per la sostanziale marginalizzazione delle organizzazioni sindacali.
Il sistema di certificazione della parità di genere: tra cultura della parità e privatizzazione delle regole
Tonelli R.
2024
Abstract
Il contributo analizza il nuovo strumento della certificazione della parità di genere disciplinata (in concreto) con la PdR UNI 125: 2022. Due sono i profili che vengono approfonditi. Il primo attiene al contenuto della PdR e lo scopo è verificare come le "disposizioni" ivi contenute si intreccino e/o confliggano con la legislazione lavoristica. Il secondo attiene all'utilizzo di uno standard tecnico di origine privata quale "fonte" che regolamenta questo nuovo strumento. Sotto questo aspetto, da un lato, il sistema di certificazione è destinato ad avere effetti di primario rilievo per i lavoratori; dall'altro, emergono diversi profili critici relativi al procedimento di elaborazione della PdR, specie per la sostanziale marginalizzazione delle organizzazioni sindacali.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.