La fase della pianificazione strategica dopo il sisma che ha colpito l'Emilia nel 2012 ha puntato non solo a riparare i danni, ma anche a evitare ulteriori pericoli futuri, traendo una lezione dall’evento traumatico. I cimiteri, luoghi in cui si depositano le memorie civili, familiari, personali, dovevano essere oggetto di una specifica attenzione che ne affrontasse le peculiarità architettoniche, oltre che di carattere sanitario. I cimiteri/camposanti sono sempre stati un luogo di vivace sperimentazione delle più diverse soluzioni architettonico-figurative, ma spesso realizzati con mezzi non sufficienti rispetto alle sfide delle forze naturali. La tesi di dottorato ha indagato i cimiteri emiliani colpiti dal sisma nelle loro diverse componenti, intersecando le vicende storico-architettoniche con l’analisi del danno che si è manifestato nei diversi complessi, le tecniche costruttive con i fattori di vulnerabilità che da queste discendono, al fine di proporre uno strumento che potesse non solo essere al servizio delle decisioni nella fase di immediata emergenza, ma che fosse idoneo anche per identificare tutti gli aspetti tecnico costruttivi da migliorare per evitare future situazioni di pericolo, e con ciò superare la dicotomia tra valore della memoria e costruzione dei cimiteri, perché la memoria non tremi di nuovo insieme all’architettura.

I luoghi della memoria alla lezione del sisma

Fabbri Rita
2024

Abstract

La fase della pianificazione strategica dopo il sisma che ha colpito l'Emilia nel 2012 ha puntato non solo a riparare i danni, ma anche a evitare ulteriori pericoli futuri, traendo una lezione dall’evento traumatico. I cimiteri, luoghi in cui si depositano le memorie civili, familiari, personali, dovevano essere oggetto di una specifica attenzione che ne affrontasse le peculiarità architettoniche, oltre che di carattere sanitario. I cimiteri/camposanti sono sempre stati un luogo di vivace sperimentazione delle più diverse soluzioni architettonico-figurative, ma spesso realizzati con mezzi non sufficienti rispetto alle sfide delle forze naturali. La tesi di dottorato ha indagato i cimiteri emiliani colpiti dal sisma nelle loro diverse componenti, intersecando le vicende storico-architettoniche con l’analisi del danno che si è manifestato nei diversi complessi, le tecniche costruttive con i fattori di vulnerabilità che da queste discendono, al fine di proporre uno strumento che potesse non solo essere al servizio delle decisioni nella fase di immediata emergenza, ma che fosse idoneo anche per identificare tutti gli aspetti tecnico costruttivi da migliorare per evitare future situazioni di pericolo, e con ciò superare la dicotomia tra valore della memoria e costruzione dei cimiteri, perché la memoria non tremi di nuovo insieme all’architettura.
2024
9788854915336
Cimiteri, sisma, rischio sismico
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