Nell’ottica di interpretare l’archeologia come strumento di riuso della storia in chiave politica, il contributo presenta una mappatura complessiva delle operazioni storico-letterarie di ‘costruzione’ dell’antichità prodotte nei decenni centrali del XVI secolo da una fitta schiera di eruditi al servizio dei duchi di Ferrara con la funzione di legittimazione dinastica. Vengono analizzate le varie ipotesi fondative della famiglia d’Este, frutto di retorica narrativa, ritrovamenti documentari, spesso anche falsificazioni epigrafiche. Particolare attenzione è dedicata al come, ovvero i metodi di certificazione dei passati possibili, e al perché, individuando nei processi trasformativi delle ‘genealogie incredibili’ estensi altrettante spie del variate delle alleanze internazionali della casata.
Spina e la 'fabbrica' dell'antichità nell'ideologia estense
Matteo Provasi
2024
Abstract
Nell’ottica di interpretare l’archeologia come strumento di riuso della storia in chiave politica, il contributo presenta una mappatura complessiva delle operazioni storico-letterarie di ‘costruzione’ dell’antichità prodotte nei decenni centrali del XVI secolo da una fitta schiera di eruditi al servizio dei duchi di Ferrara con la funzione di legittimazione dinastica. Vengono analizzate le varie ipotesi fondative della famiglia d’Este, frutto di retorica narrativa, ritrovamenti documentari, spesso anche falsificazioni epigrafiche. Particolare attenzione è dedicata al come, ovvero i metodi di certificazione dei passati possibili, e al perché, individuando nei processi trasformativi delle ‘genealogie incredibili’ estensi altrettante spie del variate delle alleanze internazionali della casata.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.