Assenza e rimedi in sede di appello e cassazione

La legge delega 27 settembre 2021, n. 134 invitava espressamente i conditores ad «ampliare la possibilità di rimedi successivi a favore dell’imputato e del condannato giudicato in assenza senza avere avuto effettiva conoscenza del processo, armonizzando la normativa processuale nazionale con quanto previsto dall’articolo 9 della direttiva (UE) 2016/343 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016». La distanza da afflati autenticamente garantisti esce definitivamente confermata a seguito dell’approvazione del d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 150. Come si avrà modo di vedere, il governo ha infatti sì incrementato quantitativa-mente le chances di “revisione” delle decisioni maturate in absentia; tuttavia, sul versante qualitativo, il reintegro dell’assente nelle sue prerogative continua a essere subordinato a presupposti assai stringenti, con il risultato para-dossale di rendere talvolta persino più difficoltoso che in passato l’accesso ai rimedi.