Questo saggio affronta il tema dell’educazione del giovane guerriero Guaranì. Per fare ciò, esploreremo gli antichi miti, le testimonianze di coloro che condussero lunghe ricerche etnografiche presso queste comunità, unitamente alle ricerche di campo multisituate condotte dal gruppo EURESIS. Le narrazioni, i miti, le metafore e la storia di vita di Atucà, testimone guaranì che abbiamo avuto la possibilità di intervistare, divengono elementi paradigmatici per esplorare la formazione del guerriero e dell’epistemologia implicita che vi sottende. Tale prospettiva è importante per una pedagogia che possa definirsi transculturale. All’interno di questo quadro di ricerca, sarà data molta rilevanza alla storia biografica che emergerà nel corso dell’intervista semi-strutturata, assumendo la narrazione come dispositivo che ci consente di entrare nel “mondo dell’intervistato”. L’incontro con l’alterità ci offre la possibilità di avviare processi metacognitivi rispetto ai nostri sistemi di pensiero, nonché di trasformarci attraverso un esercizio auto-ermeneutico di decostruzione della realtà. Confrontarsi con un sistema mondo diverso, ci offre chiavi orientative nuove per interpretare l’educazione al tempo presente.

Atucà, Figlio del vento. Educazione e formazione di un guerriero Guaranì

C. Boschi;
2024

Abstract

Questo saggio affronta il tema dell’educazione del giovane guerriero Guaranì. Per fare ciò, esploreremo gli antichi miti, le testimonianze di coloro che condussero lunghe ricerche etnografiche presso queste comunità, unitamente alle ricerche di campo multisituate condotte dal gruppo EURESIS. Le narrazioni, i miti, le metafore e la storia di vita di Atucà, testimone guaranì che abbiamo avuto la possibilità di intervistare, divengono elementi paradigmatici per esplorare la formazione del guerriero e dell’epistemologia implicita che vi sottende. Tale prospettiva è importante per una pedagogia che possa definirsi transculturale. All’interno di questo quadro di ricerca, sarà data molta rilevanza alla storia biografica che emergerà nel corso dell’intervista semi-strutturata, assumendo la narrazione come dispositivo che ci consente di entrare nel “mondo dell’intervistato”. L’incontro con l’alterità ci offre la possibilità di avviare processi metacognitivi rispetto ai nostri sistemi di pensiero, nonché di trasformarci attraverso un esercizio auto-ermeneutico di decostruzione della realtà. Confrontarsi con un sistema mondo diverso, ci offre chiavi orientative nuove per interpretare l’educazione al tempo presente.
2024
978-88-99302-80-1
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