I bambini sono naturalmente avvolti dalla bellezza, fin dai primi anni del loro sviluppo. La bellezza non è un costrutto che apprendono nel tempo, come molto spesso si sarebbe portati a credere ma è piuttosto un concetto che cresce con loro, che pervade i loro vissuti, che guida il loro sviluppo cognitivo, linguistico, affettivo, relazionale. È un concetto che non possiede una struttura, né può essere facilmente incasellato in uno o in un altro settore dello sviluppo o delle competenze infantili. Semplicemente i bambini attingono in maniera spontanea, come per assolvere ad un innato bisogno che viene dal profondo, da ciò che di bello vedono intorno a loro ogni giorno. E, a differenza di quanto accade agli adulti, trattengono una memoria, che potremmo quasi definire ontogenetica, delle esperienze di bellezza che vivono nel loro quotidiano. Si tratta di una memoria di cui spesso non sono consapevoli, ma attraverso la quale ben presto imparano a leggere il mondo che li circonda, a classificare le relazioni prediligendo quelle significative, ad orientare le loro scelte circoscrivendo i contesti dai quali traggono benessere ed una sensazione di compiutezza.

La bellezza che cura

Bastianoni Paola
Primo
2024

Abstract

I bambini sono naturalmente avvolti dalla bellezza, fin dai primi anni del loro sviluppo. La bellezza non è un costrutto che apprendono nel tempo, come molto spesso si sarebbe portati a credere ma è piuttosto un concetto che cresce con loro, che pervade i loro vissuti, che guida il loro sviluppo cognitivo, linguistico, affettivo, relazionale. È un concetto che non possiede una struttura, né può essere facilmente incasellato in uno o in un altro settore dello sviluppo o delle competenze infantili. Semplicemente i bambini attingono in maniera spontanea, come per assolvere ad un innato bisogno che viene dal profondo, da ciò che di bello vedono intorno a loro ogni giorno. E, a differenza di quanto accade agli adulti, trattengono una memoria, che potremmo quasi definire ontogenetica, delle esperienze di bellezza che vivono nel loro quotidiano. Si tratta di una memoria di cui spesso non sono consapevoli, ma attraverso la quale ben presto imparano a leggere il mondo che li circonda, a classificare le relazioni prediligendo quelle significative, ad orientare le loro scelte circoscrivendo i contesti dai quali traggono benessere ed una sensazione di compiutezza.
2024
9788899302788
Formazione, ermeneutica della bellezza, cura
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Descrizione: La bellezza che cura
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