Alla luce della complessità intesa come cifra costitutiva della nostra realtà, unitamente all’urgenza di creare un dialogo plurale tra le differenze, il presupposto da cui parte l’indagine è quello di assumere la componente emozionale nella ricerca pedagogica come base per la costruzione di significati condivisi. Partendo da un quadro teorico che fa riferimento a Paul Ricoeur ed Emmanuel Lévinas, si approfondiranno le caratteristiche di una metodologia qualitativa che si pone come obiettivo la reciprocità e il riconoscimento con e dell’Altro. In modo particolare, ci si focalizzerà sulla narrazione all’interno dell’indagine pedagogico-etnografica e sull’esercizio metacognitivo, in quanto strumenti utili a disvelare e coscientizzare le credenze implicite. Di qui l’intento di una comparazione tra modelli di pensiero, fra identità e alterità. Di qui, infine, la proposta di una educazione comparativa. Crediamo infatti che la metodologia descritta possa rappresentare una base di partenza per il miglioramento delle prassi educative verso la costruzione di un dialogo tras-formativo che sappia rispondere alle emergenze del presente. Il libro si rivolge a studenti, ricercatori, educatori, insegnanti e a tutti coloro che hanno a cuore la formazione.
Il racconto dell'Altro. L’educazione emozionale nella narrazione
C. Boschi
2024
Abstract
Alla luce della complessità intesa come cifra costitutiva della nostra realtà, unitamente all’urgenza di creare un dialogo plurale tra le differenze, il presupposto da cui parte l’indagine è quello di assumere la componente emozionale nella ricerca pedagogica come base per la costruzione di significati condivisi. Partendo da un quadro teorico che fa riferimento a Paul Ricoeur ed Emmanuel Lévinas, si approfondiranno le caratteristiche di una metodologia qualitativa che si pone come obiettivo la reciprocità e il riconoscimento con e dell’Altro. In modo particolare, ci si focalizzerà sulla narrazione all’interno dell’indagine pedagogico-etnografica e sull’esercizio metacognitivo, in quanto strumenti utili a disvelare e coscientizzare le credenze implicite. Di qui l’intento di una comparazione tra modelli di pensiero, fra identità e alterità. Di qui, infine, la proposta di una educazione comparativa. Crediamo infatti che la metodologia descritta possa rappresentare una base di partenza per il miglioramento delle prassi educative verso la costruzione di un dialogo tras-formativo che sappia rispondere alle emergenze del presente. Il libro si rivolge a studenti, ricercatori, educatori, insegnanti e a tutti coloro che hanno a cuore la formazione.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.