In questi ultimi anni con sempre maggiore frequenza si è rivolta l’attenzione nei riguardi dell’epigrafia di confine, a cui sono stati dedicati diversi convegni. Per province danubiane si intende ovviamente fare riferimento a quelle province nelle quali il Danubio ne rappresentava il limes oppure ne costituiva un tratto caratterizzante, come è il caso della Rezia, del Norico, delle due Pannonie, delle due Mesie e delle tre Dacie. Queste province hanno tutte in comune un tipo di civiltà provinciale che è specifico delle regioni frontaliere: - la presenza importante dell’esercito, con tutte le conseguenze che esso comportava sul piano politico, sociale, ma anche economico, nonché sulla cosiddetta mentalità collettiva; - una società meno polarizzata, priva di un ceto senatorio e senza latifondi; - una classe equestre talora importante e visibile, ma con pochi cavalieri di spicco, impegnati nell’amministrazione centrale dell’Impero romano; - uno sviluppo urbano, eccetto alcuni centri, nel complesso limitato; - ed infine un progresso culturale ed artistico tipicamente provinciale.
L'epigrafia delle frontiere: le province danubiane
Livio ZerbiniPrimo
2024
Abstract
In questi ultimi anni con sempre maggiore frequenza si è rivolta l’attenzione nei riguardi dell’epigrafia di confine, a cui sono stati dedicati diversi convegni. Per province danubiane si intende ovviamente fare riferimento a quelle province nelle quali il Danubio ne rappresentava il limes oppure ne costituiva un tratto caratterizzante, come è il caso della Rezia, del Norico, delle due Pannonie, delle due Mesie e delle tre Dacie. Queste province hanno tutte in comune un tipo di civiltà provinciale che è specifico delle regioni frontaliere: - la presenza importante dell’esercito, con tutte le conseguenze che esso comportava sul piano politico, sociale, ma anche economico, nonché sulla cosiddetta mentalità collettiva; - una società meno polarizzata, priva di un ceto senatorio e senza latifondi; - una classe equestre talora importante e visibile, ma con pochi cavalieri di spicco, impegnati nell’amministrazione centrale dell’Impero romano; - uno sviluppo urbano, eccetto alcuni centri, nel complesso limitato; - ed infine un progresso culturale ed artistico tipicamente provinciale.| File | Dimensione | Formato | |
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