Il testo prende le mosse dal lavoro svolto da un gruppo di ricerca del Dipartimento di Ingegneria e Architettura-Università degli Studi di Trieste, che si è occupato di definire per il territorio transfrontaliero del GECT isontino (Gorizia-Nova Gorica-Šempeter Vrtojba) possibili modelli di pianificazione e progettazione urbanistica sostenibile. Nella fattispecie, chi scrive ha delineato il Documento strategico preliminare alla definizione delle Direttive per il nuovo Prg, che l’Amministrazione comunale di Gorizia, a vent’anni dall’approvazione del piano redatto da Gregotti e Associati, ha necessità di varare, per ripensare il futuro di una città da anni in crisi di idee per il proprio rilancio e finanche di identità. Per ripartire dal patrimonio urbano e territoriale di Gorizia, e della città transfrontaliera che il GECT rappresenta, e rimettere in discussione i suoi valori e il modo di metterli in gioco in uno scenario futuro per le tre città, si è delineato uno scenario, costruito per un orizzonte temporale che va al 2040, che ha come primo step di validazione un evento di grande importanza per un territorio tanto a lungo in crisi: la designazione di Nova Gorica, in stretta relazione con Gorizia e in collaborazione l’intero territorio transfrontaliero isontino, come Capitale Europea della Cultura (CEC) 2025. Un appuntamento al quale la città deve fin d’ora prepararsi, ripartendo da un importante patrimonio culturale spesso negletto, che comprende palazzi e ville storiche, giardini, musei, gli spazi urbani della “Nizza austriaca” asburgica, così come numerose architetture e parti urbane del Novecento.
Valori divisi o condivisi? Uno scenario territoriale e di rilancio per la Capitale europea della cultura 2025
Marin, Alessandra
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2023
Abstract
Il testo prende le mosse dal lavoro svolto da un gruppo di ricerca del Dipartimento di Ingegneria e Architettura-Università degli Studi di Trieste, che si è occupato di definire per il territorio transfrontaliero del GECT isontino (Gorizia-Nova Gorica-Šempeter Vrtojba) possibili modelli di pianificazione e progettazione urbanistica sostenibile. Nella fattispecie, chi scrive ha delineato il Documento strategico preliminare alla definizione delle Direttive per il nuovo Prg, che l’Amministrazione comunale di Gorizia, a vent’anni dall’approvazione del piano redatto da Gregotti e Associati, ha necessità di varare, per ripensare il futuro di una città da anni in crisi di idee per il proprio rilancio e finanche di identità. Per ripartire dal patrimonio urbano e territoriale di Gorizia, e della città transfrontaliera che il GECT rappresenta, e rimettere in discussione i suoi valori e il modo di metterli in gioco in uno scenario futuro per le tre città, si è delineato uno scenario, costruito per un orizzonte temporale che va al 2040, che ha come primo step di validazione un evento di grande importanza per un territorio tanto a lungo in crisi: la designazione di Nova Gorica, in stretta relazione con Gorizia e in collaborazione l’intero territorio transfrontaliero isontino, come Capitale Europea della Cultura (CEC) 2025. Un appuntamento al quale la città deve fin d’ora prepararsi, ripartendo da un importante patrimonio culturale spesso negletto, che comprende palazzi e ville storiche, giardini, musei, gli spazi urbani della “Nizza austriaca” asburgica, così come numerose architetture e parti urbane del Novecento.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.