Forgotten Architecture nasce come gruppo Facebook il 28 maggio 2019 per condividere, in uno spazio virtuale, i progetti dimenticati o lasciati nell’ombra in Europa e nel resto del mondo. L’idea alla base di Forgotten Architecture è semplice: recuperare progetti di architetti poco noti e opere lasciate nell’ombra dei maestri, approfondire figure “minori”, unire diverse formazioni in Storia dell’Architettura per integrare il percorso universitario. Ideato da Bianca Felicori, ricercatrice e autrice di architettura, nel giro di poco tempo è diventato un fenomeno sociale e ha dato vita ad una vera e propria community coinvolgendo un pubblico di settore e non. Forgotten Architecture ora diventa libro, e lo fa mantenendo i suoi caratteri di esperienza collettiva, dinamica ed orizzontale nata proprio sui social network. Per rimanere fedeli ai principi del gruppo, la scelta curatoriale per il corpo centrale del libro usa come traccia contenutistica le categorie architettoniche pubblicate con maggiore frequenza sul gruppo: l’architettura effimera, le stazioni di servizio, le discoteche e i villaggi vacanza, le case, i playgrounds. Molti dei testi sono stati scritti e curati da membri attivi del gruppo Facebook, che hanno liberamente interpretato il tema architettonico. Ogni capitolo è poi accompagnato da una selezione di progetti pubblicati sul gruppo, ognuno dei quali riporta, in didascalia, il nome della persona che lo ha condiviso sul gruppo Facebook. Il libro di Forgotten Architecture è il risultato di anni di ricerca e raccolta di materiale fotografico, documenti e disegni da studi professionali, archivi privati e istituzioni.
PLAYGROUNDS. Allora ci droghiamo
Luca Cei
2022
Abstract
Forgotten Architecture nasce come gruppo Facebook il 28 maggio 2019 per condividere, in uno spazio virtuale, i progetti dimenticati o lasciati nell’ombra in Europa e nel resto del mondo. L’idea alla base di Forgotten Architecture è semplice: recuperare progetti di architetti poco noti e opere lasciate nell’ombra dei maestri, approfondire figure “minori”, unire diverse formazioni in Storia dell’Architettura per integrare il percorso universitario. Ideato da Bianca Felicori, ricercatrice e autrice di architettura, nel giro di poco tempo è diventato un fenomeno sociale e ha dato vita ad una vera e propria community coinvolgendo un pubblico di settore e non. Forgotten Architecture ora diventa libro, e lo fa mantenendo i suoi caratteri di esperienza collettiva, dinamica ed orizzontale nata proprio sui social network. Per rimanere fedeli ai principi del gruppo, la scelta curatoriale per il corpo centrale del libro usa come traccia contenutistica le categorie architettoniche pubblicate con maggiore frequenza sul gruppo: l’architettura effimera, le stazioni di servizio, le discoteche e i villaggi vacanza, le case, i playgrounds. Molti dei testi sono stati scritti e curati da membri attivi del gruppo Facebook, che hanno liberamente interpretato il tema architettonico. Ogni capitolo è poi accompagnato da una selezione di progetti pubblicati sul gruppo, ognuno dei quali riporta, in didascalia, il nome della persona che lo ha condiviso sul gruppo Facebook. Il libro di Forgotten Architecture è il risultato di anni di ricerca e raccolta di materiale fotografico, documenti e disegni da studi professionali, archivi privati e istituzioni.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.