Il grande felino centro-sudamericano ha rappresentato per le popolazioni indigene dell’immenso territorio qualcosa di più di un semplice animale, per quanto forte e coraggioso. L’immaginario ha costruito attorno a lui un mondo di simboli vario e complesso, e non soltanto da parte dei Maya ma, tra gli altri, anche degli Incas, degli Aztechi, dei Guaranì. In questo lavoro la riflessione si concentra sulla cosmovisione maya, ambito simbolico nel quale il giaguaro, fra tante sembianze che assume, oggi riveste il ruolo di paradigma educativo. Un paradigma che affonda le sue antichissime radici nell’humus ancestrale maya ma che può e deve aprire al nostro sguardo un nuovo scenario di senso del mondo. È qui, la nostra proposta: il significato più autentico di una formazione transculturale, nell’indagine sulle icone che animano gli immaginari, sui paradigmi che elaborano e che possono aiutarci a riflettere sulle nostre criticità. Ed è a partire da questa analisi sugli immaginari che sarà più facile, in futuro, smontare o decostruire pregiudizi e stereotipi, allestire competenze relazionali, empatie, consapevolezza emozionale. A questo fine crediamo sia indispensabile esplorare la conoscenza che si consuma nella differenza, sulle terre di frontiera delle culture. Questo ci aiuta a comprendere le forme che il pensiero assume e può assumere nel generare nuovi paradigmi educativi. È qui il senso tutto formativo del dialogo fra immaginario e paradigma.
Il giaguaro signore della notte. Un paradigma educativo dell’immaginario Maya
Anita Gramigna
2023
Abstract
Il grande felino centro-sudamericano ha rappresentato per le popolazioni indigene dell’immenso territorio qualcosa di più di un semplice animale, per quanto forte e coraggioso. L’immaginario ha costruito attorno a lui un mondo di simboli vario e complesso, e non soltanto da parte dei Maya ma, tra gli altri, anche degli Incas, degli Aztechi, dei Guaranì. In questo lavoro la riflessione si concentra sulla cosmovisione maya, ambito simbolico nel quale il giaguaro, fra tante sembianze che assume, oggi riveste il ruolo di paradigma educativo. Un paradigma che affonda le sue antichissime radici nell’humus ancestrale maya ma che può e deve aprire al nostro sguardo un nuovo scenario di senso del mondo. È qui, la nostra proposta: il significato più autentico di una formazione transculturale, nell’indagine sulle icone che animano gli immaginari, sui paradigmi che elaborano e che possono aiutarci a riflettere sulle nostre criticità. Ed è a partire da questa analisi sugli immaginari che sarà più facile, in futuro, smontare o decostruire pregiudizi e stereotipi, allestire competenze relazionali, empatie, consapevolezza emozionale. A questo fine crediamo sia indispensabile esplorare la conoscenza che si consuma nella differenza, sulle terre di frontiera delle culture. Questo ci aiuta a comprendere le forme che il pensiero assume e può assumere nel generare nuovi paradigmi educativi. È qui il senso tutto formativo del dialogo fra immaginario e paradigma.File | Dimensione | Formato | |
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**Immaginario e formazione interculturale. Anita Gramigna Il giuaguaro da pag. 137 a 267.pdf
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