This paper will set out the outcome of a research activity culminated in a proposal for a philosophy of technology in the nominative case (filosofia della tecnica al nominativo), grounded on the concept of Neoenviromentality (neoambientalità). The term “posthuman” is used here in a heterodox conventional sense, i.e. as a link to an anthropological hypothesis. The proposed thesis is that the phenomenon of neoenvironmentality represents a watershed, beyond which a substantial alteration of the “man-form” is taking shape. In a formula: when technology elevate itself to the status of a totality (in terms of a neoenvironment), it marks the limit of the Human and thus a possible posthuman threshold.

Il presente contributo illustra il risultato di un’attività di ricerca, ormai pluriennale, culminante nella proposta di una filosofia della tecnica al nominativo, fondata sul concetto di neoambientalità. Il termine “postumano” viene qui impiegato in un’accezione eterodossa, ossia come rinvio ad una ipotesi antropologica. La tesi proposta è che il fenomeno della neoambientalità rappresenti un crinale, al di là del quale ha luogo una alterazione sostanziale della “forma uomo”. In una formula: allorché la tecnica acquisisce uno statuto sistemico-epocale (nei termini di un neo-ambiente), essa marca il limite dell’umano e in tal modo anche una possibile soglia post-umana.

Posthuman Pathicity: The Neoenvironment

Cera A
2017

Abstract

This paper will set out the outcome of a research activity culminated in a proposal for a philosophy of technology in the nominative case (filosofia della tecnica al nominativo), grounded on the concept of Neoenviromentality (neoambientalità). The term “posthuman” is used here in a heterodox conventional sense, i.e. as a link to an anthropological hypothesis. The proposed thesis is that the phenomenon of neoenvironmentality represents a watershed, beyond which a substantial alteration of the “man-form” is taking shape. In a formula: when technology elevate itself to the status of a totality (in terms of a neoenvironment), it marks the limit of the Human and thus a possible posthuman threshold.
2017
978-1-84519-713-1
Il presente contributo illustra il risultato di un’attività di ricerca, ormai pluriennale, culminante nella proposta di una filosofia della tecnica al nominativo, fondata sul concetto di neoambientalità. Il termine “postumano” viene qui impiegato in un’accezione eterodossa, ossia come rinvio ad una ipotesi antropologica. La tesi proposta è che il fenomeno della neoambientalità rappresenti un crinale, al di là del quale ha luogo una alterazione sostanziale della “forma uomo”. In una formula: allorché la tecnica acquisisce uno statuto sistemico-epocale (nei termini di un neo-ambiente), essa marca il limite dell’umano e in tal modo anche una possibile soglia post-umana.
Neoenvironment (technology as)
anthropic perimeter
posthumanism
philosophy of technology
philosophical anthropology
Philosophy of Technology in the Nominative Case (TECNOM)
postumano
filosofia della tecnica
antropologia filosofica
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